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Il metodo della felpa contro l’insonnia degli adolescenti

Anche se non sostituisce i consigli medici, è un valido alleato per chi desidera rilassarsi e ottenere un buon riposo notturno

L’insonnia è uno dei problemi del sonno più comuni durante l’adolescenza ed è associata a una ridotta qualità della vita, che si ripercuote sulla scuola e sulle relazioni interpersonali, alcune volte causando dei veri rischi psicologici. Tra i rimedi fai da te a cui si sono affidati molto giovani, c’è il cosiddetto metodo della felpa, un trend virale su Tik Tok che promette di rilassarsi e favorire il riposo notturno.

Il metodo della felpa: di cosa si tratta?

Il “metodo della felpa” consiste nell’utilizzare una felpa, preferibilmente morbida e oversize, avvolta attorno al corpo in modo strategico per ricreare una sorta di “abbraccio”. Questa sensazione dona una sensazione di sicurezza e relax ma c’è di più. La felpa viene infatti arrotolata e posizionata sugli occhi e sulle orecchie con l’obiettivo di ottenere il buio e il silenzio completo.

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Il metodo della felpa migliora la postura

Molti utenti hanno riferito che, grazie a questo trucco, riescono a sentirsi più al sicuro e coccolati, avendo meno problemi durante l’addormentamento. Inoltre, la felpa può anche servire da cuscino o supporto aggiuntivo per la schiena o il collo, migliorando la postura durante il sonno e riducendo il rischio di risvegliarsi con dolori muscolari o articolari.

Funziona come la coperta ponderata

Il principio su cui si basa il metodo della felpa è il deep pressure stimulation (stimolazione a pressione profonda), utilizzato nelle coperte ponderate, è ben documentato. Questa tecnica induce una sensazione di calma attraverso una leggera pressione applicata al corpo, simile a un massaggio o a un abbraccio, che aiuta a ridurre l’ansia e migliorare la qualità del sonno. Un metodo che potrebbe essere un primo aiuto per dormire bene ed evitare che linsonnia diventa cronica.

Perché gli adolescenti soffrono spesso di insonnia

«Numerosi fattori si combinano aumentando la vulnerabilità all’insonnia nell’adolescenza», afferma il professor Sergio De Filippis, docente di Psichiatria delle Dipendenze all’Università La Sapienza di Roma e sostenitore dell’iniziativa Non sono solo. Eccoli:

  • In primo luogo, l’adolescenza è associata a una progressiva riduzione dell’accumulo della pressione omeostatica del sonno durante la veglia, che porta a una riduzione del desiderio di dormire.
  • C’è da aggiungere poi che l’adolescenza è associata a un ritardo nei tempi del sonno. «La melatonina viene rilasciata più tardi la sera tra gli adolescenti rispetto ai bambini, il che ritarda l’insorgenza della sonnolenza serale. In altre parole, la loro inclinazione naturale è quella di andare a letto più tardi e dormire più tardi».
  • Altri fattori sono il controllo minore dei genitori sull’ora di andare a dormire.
  • In questo periodo c’è quasi un abuso dei dispositivi elettronici che hanno un impatto deleterio sul sonno nell’adolescenza.
  • Anche l’assunzione di caffeina aumenta nell’adolescenza, contribuendo ai problemi di inizio e mantenimento del sonno.

Quante ore dovrebbero dormire gli adolescenti?

I membri dell’American Academy of Sleep Medicine hanno sviluppato raccomandazioni consensuali sulla quantità di sonno necessaria per promuovere una salute ottimale. Gli adolescenti dai 13 ai 18 anni dovrebbero dormire regolarmente dalle 8 alle 10 ore ogni 24 ore per promuovere una salute ottimale.

 

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Simona Cortopassi

Classe 1980, è una giornalista iscritta all’Ordine regionale della Lombardia. Toscana d’origine, vive a Milano e collabora per testate nazionali, cartacee e web, scrivendo in particolare di salute e alimentazione. Ha un blog dedicato al mondo del sonno (www.thegoodnighter.com) che ha il fine di portare consapevolezza sull’insonnia.
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