Volete stare leggeri? Ecco i cibi facili da digerire

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Riso

Il riso contiene principalmente carboidrati quindi è molto facile da digerire. Anche se il riso integrale rappresenta una scelta più salutare, impiega più tempo per essere digerito rispetto alla versione bianca. Il riso integrale contiene infatti anche molte fibre, che rallentano la digestione.

Se lo facciamo raffreddare dopo averlo bollito diventa meno digeribile. L’amido contenuto nel riso infatti diventa resistente, cioè non viene digerito. Quindi se avete problemi digestivi, mangiatelo caldo.

Carni bianche

Le carni bianche come il pollo e il tacchino sono molto facili da digerire. In più contengono anche proteine di grande qualità. Bisogna però togliere la pelle, perché è molto grassa, quindi difficile da digerire. Naturalmente se abbiamo problemi di digestione evitiamo di friggerlo. Le carni bianche vanno cotte molto bene per minimizzare il rischio di infezioni alimentari.

Banana matura

Le banane acerbe hanno un alto contenuto di amido resistente, che il nostro corpo non riesce a digerire. Man mano che matura questo tipo di amido diventa zucchero, che lo stomaco riesce a digerire facilmente. Inoltre quando la banana matura, un tipo di fibra chiamata pectina si decompone, facendo diventare più morbida e più digeribile la banana.

Patate bollite

La maggior parte dei carboidrati nelle patate è amido resistente, tanto da rappresentare tra il 15 e il 20% del loro peso. Una volta cotte però diventano molto più digeribili, soprattutto se vengono bollite. Esattamente per quello che avviene con il riso però se vengono raffreddate aumenta la parte di amido resistente, quindi non digeribile.

Albumi

La maggior parte dei nutrienti sono contenuti nel tuorlo, mentre negli albumi troviamo principalmente proteine. Alcune persone possono trovare il rosso dell’uovo difficile da digerire, perché contengono molto grasso.

Farina di avena

È molto facile e veloce da digerire.

Pesce bianco

I pesci con carni bianche sono particolarmente facile da digerire. Stiamo parlando ad esempio di merluzzo, nasello e triglia, che praticamente non hanno grassi.