Ogni volta che fai gli esami del sangue puoi scoprire se tutte le sostanze alla base del buon funzionamento dell’organismo sono presenti nelle giuste quantità e proporzioni. Ma quali sono gli esami di routine e ogni quanto andrebbero fatti?
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Esami del sangue di routine
Come spiega nella videointervista Francesco Onida, professore associato di Ematologia, dipartimento di Oncologia e Emato-Oncologia, Università degli Studi di Milano, la cadenza con cui fare gli esami del sangue di routine varia da persona a persona. Le variabili, infatti, sono tante e riguardano soprattutto l’età e lo stato di salute. Tendenzialmente, una persona sana e giovane dovrebbe farli ogni due-tre anni. Per usufruire di analisi del sangue tramite il Servizio sanitario nazionale, in ospedali pubblici o in strutture private accreditate, bisogna rivolgersi al proprio medico di base. Sarà lui a redigere la prescrizione medica non farmacologica: la cosiddetta impegnativa, o ricetta, valida su tutto il territorio nazionale, che ha 30 giorni di validità.
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