L’attesa è finita: stanno arrivando nelle farmacie italiane i nuovi farmaci dimagranti di ultima generazione, già molto popolari negli Stati Uniti. Questi farmaci promettono di rivoluzionare il trattamento dell’obesità e del sovrappeso. Le aspettative sono alte anche in Italia, dove si stimano 17 milioni di adulti in sovrappeso e oltre 4 milioni di obesi, con un trend in crescita.
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Nuovi farmaci dimagranti utile nel trattamento anti obesità
Secondo Renato Cozzi, presidente dell’Associazione Medici Endocrinologi (AME), “L’obesità è una malattia cronica influenzata da fattori genetici, ambientali e psicologici”. Questi nuovi farmaci rappresentano un grande passo avanti, contribuendo a combattere l’obesità e le sue complicanze come ipertensione, diabete, fegato grasso e tumori.
Semaglutide: la novità del mercato italiano
La prima novità a sbarcare sul mercato italiano è la semaglutide, venduta sotto forma di penne preriempite per iniezioni sottocutanee. Questo principio attivo, utilizzato da anni per il trattamento del diabete di tipo 2, ha dimostrato di essere efficace anche per la perdita di peso, con risultati medi intorno al 9,6%. La semaglutide agisce sui centri del cervello che regolano l’appetito e rallenta lo svuotamento dello stomaco, aumentando la sensazione di sazietà.
Benefici cardiovascolari e renali
Lo studio Select, condotto su 17.000 pazienti in 41 Paesi, ha dimostrato che la semaglutide riduce del 20% la comparsa di eventi cardiovascolari avversi maggiori come ictus e infarto. Un altro studio della Case Western Reserve University ha evidenziato che gli analoghi del GLP-1 come la semaglutide riducono del 19% il rischio di sviluppare 13 tipi di tumore associati all’eccesso di peso.
Indicazioni e Controindicazioni
La semaglutide è prescritta solo ad adulti obesi con un indice di massa corporea superiore a 30, oppure a persone sovrappeso con indice di massa corporea tra 27 e 30 e con almeno una malattia associata al peso. Non è adatta per tutti e presenta alcune controindicazioni, come nei pazienti affetti da carcinoma midollare della tiroide o pancreatite acuta.
Gestione della terapia e monitoraggio
La terapia richiede una supervisione medica attenta, con un aumento graduale della dose per evitare effetti collaterali come vomito, diarrea o stipsi. È essenziale monitorare la dieta, soprattutto negli anziani, per evitare una pericolosa perdita di massa muscolare. Attualmente, l’Agenzia europea dei medicinali esclude un nesso di causa-effetto tra l’uso di questi farmaci e pensieri o azioni suicide.
Costi e futuro della terapia
Il costo dei farmaci, che si aggira attorno ai 250-300 euro al mese, è attualmente a carico del paziente. Tuttavia, è possibile che in futuro si apra un dibattito sulla rimborsabilità da parte del Servizio Sanitario Nazionale. Entro l’anno si prevede l’arrivo sul mercato di altri prodotti a base di tirzepatide, un principio attivo che ha dimostrato una riduzione del peso superiore alla sola semaglutide.
Potenziale scorciatoia per la chirurgia bariatrica
I farmaci di nuova generazione possono aiutare le persone obese gravi a perdere peso e a ridurre il rischio di complicanze maggiori, facilitando l’accesso alla chirurgia bariatrica. Uno studio americano ha dimostrato che un mix di farmaci agonisti del GLP-1, insieme a dieta ed esercizio fisico, permette di perdere il 13% del peso in due mesi, rendendo molti pazienti finora giudicati inoperabili, idonei alla terapia chirurgica.
Conclusione
I farmaci dimagranti di nuova generazione rappresentano una svolta nella lotta contro l’obesità, offrendo nuove speranze e miglioramenti significativi. Tuttavia, è fondamentale utilizzare questi farmaci sotto la supervisione di specialisti, seguendo le indicazioni terapeutiche e monitorando costantemente la salute del paziente.