Benessere

Rimandare le mestruazioni: ecco come fare

Rimandare o ritardare di qualche giorno le mestruazioni continuando a prendere la pillola è una soluzione. Gli esperti sono favorevoli

Rimandare le mestruazioni è possibile. Saltare un mese, magari anche due. Se un tempo a farlo erano per lo più le sportive, oggi rimandare le mestruazioni continuando ad assumere la pillola senza interruzioni è una scelta condivisa da un numero crescente di donne, specialmente le più giovani. Il desiderio di sentirsi più libere in vacanza è una delle principali motivazioni.

Rimandare le mestruazioni per vivere la vacanza in modo più sereno

Rossella Nappi, responsabile della struttura di Ostetricia e Ginecologia 2 dell’Irccs Policlinico San Matteo e professoressa ordinaria all’Università degli Studi di Pavia, commenta: «È innegabile che avere il ciclo in estate risulti parecchio fastidioso, più che in altri periodi dell’anno. In viaggio e quando si fa il bagno ci si vorrebbe dimenticare degli assorbenti e dei malesseri che possono accompagnare la mestruazione, sia pur regolata dalla pillola. Allo stesso tempo, si vorrebbe vivere una sessualità senza preoccupazioni, per quanto sempre consapevole e protetta. Con il caldo, il flusso mestruale può creare problemi, dalle fastidiose irritazioni alle più complesse infezioni».

Gruppo San Donato

Come gestire il ciclo con la pillola

Per gestire il ciclo con un uso differente della pillola estroprogestinica, Nappi spiega: «Normalmente, la si assume per 21 giorni consecutivi e si prosegue con i sette giorni di placebo, pausa durante la quale avviene un sanguinamento da sospensione. Si può evitare questo flusso saltando la settimana di pausa o di pillole placebo e proseguendo subito con una nuova confezione. Risulta un po’ più complesso posticipare, perché in questo caso occorre proseguire con l’assunzione della pillola per il numero di giorni in cui si desidera spostare in avanti la mestruazione e passare poi alla settimana di stop. Dopo la pausa, si deve ripartire con una nuova confezione di pillole, non con quelle avanzate nel blister. È sempre necessario prendere la pillola per 21 giorni consecutivi per garantire la copertura anticoncezionale».

Rimandare le mestruazioni con la pillola: non ci sono controindicazioni

Rimandare le mestruazioni con un uso differente della pillola può far male? Secondo Nappi: «La mestruazione non purifica e saltarla non è un gesto contro natura, e nemmeno aumenta il rischio di cancro o di trombosi».

Eric Francescangeli, specialista in ginecologia al San Pier Damiano Hospital di Faenza, concorda: «Non esistono controindicazioni nel prendere la pillola senza soste, in estate come in qualunque altro momento dell’anno. Ci sono donne che lo fanno per anni, senza che questo metta in pericolo la loro salute. Il sanguinamento da sospensione della pillola è una pura convenzione, nata per mimare la natura e tranquillizzare le donne riguardo al loro equilibrio ormonale e al fatto di non essere incinte in assenza della mestruazione. Per questo motivo può essere sospeso senza problemi».

La pillola stagionale

Esiste anche una pillola cosiddetta stagionale, composta da 84 pastiglie con un dosaggio di ormoni pari a qualsiasi altra pillola e altre sette con un dosaggio molto basso che consente di avere il sanguinamento ogni tre mesi. Nata per le donne con flussi molto abbondanti, dolori e mal di testa prolungati, la pillola stagionale può essere assunta anche senza questi problemi, da tutte le donne, a partire dalle giovanissime.

Una forma di prevenzione

Modulare l’uso della pillola sulle proprie necessità è semplicemente un modo diverso di assumerla. Francescangeli aggiunge: «Una volta scelta quella giusta con il proprio ginecologo, gestirne consapevolmente l’utilizzo consente una libertà e una serenità di cui le donne possono, e dovrebbero, sempre poter godere, non solo in estate».

È stato provato che l’assunzione continuativa dell’anticoncezionale ormonale può prevenire alcune forme tumorali, come i tumori ovarici e dell’endometrio, la cui incidenza si riduce assumendo continuativamente un contraccettivo per almeno cinque anni.

La Necessità di Maggiore Consapevolezza

Secondo un sondaggio condotto da Initial Italia, una donna su tre prova ancora imbarazzo ad ammettere di avere il ciclo in presenza di altri. Il 61% delle ragazze tra i 16 e i 18 anni ha difficoltà a parlare del tema, e il 27% dichiara di aver subito “period shaming”, spesso da parte di uomini.

Inoltre, uno studio condotto su 70.000 donne americane tra il 1950 e il 2005 dimostra che l’arrivo del ciclo mestruale è sempre più anticipato. Un menarca precoce si correla a diversi rischi per la salute, e occorre quindi un monitoraggio costante delle donne che hanno avuto le mestruazioni da giovanissime.

Conclusione

Rimandare le mestruazioni con la pillola è una pratica sicura e sempre più diffusa. È importante che le donne siano informate e supportate nella gestione del loro ciclo mestruale, per vivere con serenità e libertà in ogni momento dell’anno.

Testo di Alberta Mascherpa

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