Lo sport come terapia. Si tratta infatti di un farmaco, quindi va inserito nella ricetta medica. Tutti i partiti in commissione hanno sottoscritto il disegno di legge “Disposizioni recanti interventi finalizzati all’introduzione dell’esercizio fisico come strumento di prevenzione e terapia all’interno del Servizio sanitario nazionale”.
L’obiettivo della legge è quello di permettere di rendere l’attività fisica prescrivibile esattamente come succede con i farmaci da parte del medico di medicina generale, pediatra di libera scelta e specialisti. Questa novità consentirebbe ai cittadini di usufruire delle detrazioni fiscali attraverso il 730.
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Sport come terapia: ecco in sintesi tutti i benefici
Del resto, come confermano solidissime evidenze scientifiche, svolgere regolarmente attività fisica è un eccellente strumento di prevenzione, ma anche di cura.
L’Istituto Superiore di Sanità spiega che lo sport aiuta a mantenere e a migliorare il benessere di corpo e mente, con una riduzione significativa dei sintomi legati allo stress, all’ansia, alla solitudine e alla depressione e permette di dormire meglio.
Abbassa il rischio di sviluppare malattie croniche
È fondamentale nel controllo del peso corporeo, della pressione sanguigna e dei livelli di glicemia e di colesterolo, diventando uno strumento utile per abbassare il rischio di malattie croniche, come quelle cardiovascolari, il diabete di tipo 2 e alcuni tipi di tumore. Importante la sua funzione anche nella prevenzione e nella gestione di artrosi e artrite. L’attività fisica gioca un ruolo cruciale anche per l’apparato muscolo-scheletrico e riduce il rischio di cadute negli anziani. Qui puoi trovare tutti i benefici dello sport per le diverse malattie.
Quanta attività fisica occorre fare?
Le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità parlano di almeno 150 minuti di attività fisica regolare e moderata ogni settimana, accompagnati da due-tre sessioni di allenamenti con i pesi. Queste le regole in generale, ma ci sono specifiche diverse a seconda della fascia di età di appartenenza. Qui puoi trovare le indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità per altre categorie particolari di persone, come le donne in gravidanza, i bambini piccoli e le persone con disabilità.
Bambini e adolescenti tra i 5 e i 17 anni
L’attività fisica aiuta anche l’apprendimento in questa fascia di età, oltre a rappresentare una sana valvola di sfogo per i ragazzi, oltre a stimolare la socializzazione. Secondo gli esperti tra i 5 e i 17 anni:
- si deve praticare almeno 60 minuti al giorno di sport con un’intensità moderata;
- tre volte a settimana questa attività dev’essere vigorosa, per gli effetti sullo sviluppo dei muscoli e dello scheletro.
Adulti dai 18 ai 64 anni
In questa fascia si applica la regola generale:
- almeno 150-300 minuti settimanali di attività fisica aerobica di moderata intensità o 75-150 minuti settimanali di attività fisica aerobica vigorosa, oppure combinazioni equivalenti delle due modalità,
- per ottenere ulteriori benefici, dovrebbero eseguire attività di rafforzamento muscolare a intensità moderata o superiore che coinvolga tutti i principali gruppi muscolari, almeno due giorni a settimana.
Dai 65 anni in poi
Oltre alle stesse raccomandazioni per gli adulti, devono fare almeno tre giorni a settimana un’attività fisica per migliorare l’equilibrio e la coordinazione.