Soia: è vero che fa male agli uomini?

Qual è la verità? Quando si parla di uomini e soia la maggior parte dei problemi è legata alla funzione sessuale.

Fa diminuire il numero di spermatozoi?

Alcune ricerche hanno legato il consumo regolare di soia a una diminuzione della concentrazione di spermatozoi.

Uno studio portato avanti dalla Harvard School of Public Health aveva dimostrato che questa affermazione è vera per gli uomini che mangiano una media di mezza porzione di soia al giorno, soprattutto per chi era in sovrappeso.

Un altro studio della stessa università ha analizzato gli effetti della soia su un 19enne che ne consumava grandi quantità. Dopo esami accurati il suo consumo di soia era legato alla disfunzione erettile e all’iposessualità. I suoi livelli di testosterone erano diminuiti drasticamente. Il grande limite è che questa ricerca riguardava solo una persona.

A conclusioni simili era arrivato un altro studio della Duke University negli Stati Uniti, che però era stato condotto sul modello animale e non sugli uomini.

Fa bene o fa male?

C’è però da dire che la maggior parte degli studi che sostengono i benefici per salute del mangiare soia è stata spesso condotta da società non propriamente indipendenti.

Al centro della questione c’è l’alto contenuto di isoflavoni, che sono fitoestrogeni, molto simili agli ormoni femminili.

Una meta analisi svolta nel 2010 era invece arrivata alla conclusione che consumare cibi a base di soia non produce alcune femminilizzazione negli uomini. Ma questa ricerca è stata svolta dal dottor Mark Messina, direttore del Soy Nutrition Institute.

In realtà la stragrande maggioranza dei nutrizionisti è concorde nell’affermare che consumare fino a una porzione al giorno di alimenti a base di soia sia innocuo.