La conferma arriva da uno studio dell’Università di Copenhagen, che ha ribadito come la mancanza di supporto sociale porti le persone a seguire stili di vita scorretti.
La ricerca
I risultati hanno analizzato i dati di oltre 13.000 persone con problemi al cuore.
«La solitudine è uno dei principali fattori di rischio di morte prematura, peggiora la salute mentale e abbassa la qualità della vita – spiega Anne Vinggaard Christensen, primo autore della ricerca. – La solitudine è molto comune oggi, più che in qualsiasi altra epoca».
I risultati
I risultati suggeriscono che le donne che sono sole raddoppiano il rischio di morte per problemi cardiaci. Gli uomini poco meno.
Inoltre l’isolamento sociale aumenta il rischio di ansia e depressione di tre volte.
Il rischio di morte prematura s’impenna del 50 per cento
Già due meta-analisi della Brigham Young University negli Stati Uniti avevano rivelato che solitudine e isolamento aumentano il rischio di morte prematura del 50 per cento. I risultati di questi studi erano stati resi noti nel congresso dell’Associazione degli Psicologi Americani che si è tenuto a Washington.
Differenza tra isolamento sociale e solitudine
Solitudine e isolamento sociale, spiegano gli autori dello studio, non sono la stessa cosa. L’isolamento è la mancanza di contatto con altre persone. La solitudine è il sentimento che colpisce chi è emotivamente disconnesso dagli altri. In pratica una persona può sentirsi sola anche in presenza di altre persone.
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