Api, vespe e calabroni sono insetti che incontriamo molto spesso durante le giornate estive. Tutto normale, è il loro habitat naturale. Certo, dobbiamo stare attenti alle loro punture, perché possono provocare conseguenze anche gravi.
L’8% degli italiani ha reazioni allergiche anche gravi
Se nove italiani su 10 vengono punti almeno una volta nella vita, 8 su 100 possono manifestare una reazione allergica che può portare addirittura a rischiare la vita. Ogni anno nel nostro Paese sono circa dieci le persone che muoiono in seguito alla puntura di uno di questi insetti.
Subito via il pungiglione
Nella malaugurata ipotesi in cui veniamo punti, la prima cosa da fare è togliere immediatamente il pungiglione, perché questo diminuisce la dose di veleno iniettata. Aiutatevi con una punta smussa (anche l’unghia) con un movimento dal basso verso l’alto senza utilizzare pinze né le dita, perché il sacco velenifero alla base del pungiglione potrebbe iniettare ulteriore veleno. Subito dopo, se potete applicate del ghiaccio. Va bene ovviamente anche una lattina molto fredda.
State attenti alla reazione della pelle
Subito dopo aver estratto il pungiglione, date un occhio alla reazione che ha il vostro corpo alla puntura. Nella stragrande maggioranza dei casi, basterà metterci un po’ di ghiaccio e, se potete, applicate una delle molte pomate in commercio, che vi aiuteranno a sentire meno dolore e a sgonfiare più velocemente la zona.
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