Benessere

Rage room: perché provare una “stanza della rabbia”?

Questo spazio è progettato appositamente per consentire alle persone di sfogarsi rompendo vari oggetti

Ti sei mai sentito così arrabbiato da provare il desiderio di spaccare tutto? La rage room, o “stanza della rabbia”, offre proprio questa opportunità: un ambiente controllato in cui ci sono delle cose predisposte per essere distrutte.

Cos’è una rage room?

Si tratta di una stanza insonorizzata in cui è possibile spaccare vari oggetti, come piccoli mobili, elettrodomestici, bottiglie, piatti e bicchieri. Prima di iniziare l’attività nella sala, i partecipanti indossano degli indumenti protettivi, tra cui caschi e guanti. Durante la sessione, che si svolge entro un tempo limitato, si utilizzano degli strumenti, ad esempio piedi di porco o mazze, per rompere gli oggetti presenti nella rage room.

Gruppo San Donato

Il concetto alla base dell’esperienza sarebbe quello di dare sfogo alla rabbia e allo stress, senza però causare danni a sé stessi o agli altri. Le rage rooms, spesso attribuite originariamente al Giappone, si sono diffuse in molti Paesi e stanno trovando popolarità anche in Italia. Le sessioni nella rage room non sono organizzate solo per singoli individui, ma anche per coppie, gruppi di amici, eventi aziendali e feste.

Rage room: funziona davvero per alleviare la rabbia?

Da una parte, la rage room potrebbe effettivamente offrire una sensazione di sollievo immediato. Tuttavia, molti esperti di salute mentale sottolineano come questa non sia una soluzione a lungo termine per gestire la rabbia.

Come spiega lo psicologo clinico Scott Bea alla Cleveland Clinic, «la sfida ancora più grande è imparare modi più appropriati per notare ed esprimere la rabbia. È importante che le persone si assumano la responsabilità delle proprie azioni e imparino modi diversi di reagire».

Benefici solo immediati

La rage room può aiutare momentaneamente ma, nel lungo periodo, potrebbe non essere efficace, rafforzando potenzialmente i comportamenti negativi. Per questo è importante sviluppare altri metodi per gestire efficacemente le emozioni. Inoltre, nella rage room bisogna rispettare tutte le misure di sicurezza previste per ridurre al minimo il rischio di eventuali infortuni.

Altre strategie per gestire la rabbia

Se si ha curiosità di provarla, la rage room può essere un’esperienza divertente e diversa dal solito. Ma per chi ha effettivamente dei problemi nella gestione della rabbia, è fondamentale esplorare e adottare delle strategie più sostenibili e costruttive che aiutino a gestirla. Queste possono includere:

  • la meditazione,
  • la mindfulness,
  • le tecniche di respirazione. Qualora se ne senta il bisogno o non si riesca a gestire la rabbia da soli, iniziare un percorso di psicoterapia può essere molto utile.

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Aurora Pianigiani

Collabora con OK Salute e Benessere e si occupa di comunicazione in ambito medico-scientifico e ambientale. Laureata in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Firenze, si è formata nel settore dei media digitali e del giornalismo. Ha conseguito il Master in Comunicazione della Scienza e della Salute presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e contestualmente ha scritto articoli per testate giornalistiche che svolgono attività di fact-checking.
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