Nuove terapie contro il tumore al polmone non a piccole cellule. Si tratta della forma più diffusa di questo cancro. Quando arriva allo stadio III, si tratta di una condizione dove il carcinoma non è più operabile e ha anche una mutazione del gene Egfr.
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Riduzione significativa di progressione e morte con nuove terapie contro il tumore al polmone
La terapia mirata con la molecola osimertinib riduce il rischio di progressione di malattia o di morte nei pazienti dell’84 per cento. Osimertinib prolunga la sopravvivenza libera da progressione di malattia di più di tre anni.
La notizia arriva dal nuovo studio, che si chiama Laura, che è stato presentato nella sessione plenaria del congresso dell’American Society of clinical oncology (Asco) in corso a Chicago. Si possono leggere i risultati sulla rivista scientifica New England Journal of Medicine.
Risultati di osimertinib potrebbero rivoluzionare le cure
Secondo gli oncologi i risultati dello studio di Fase III denominato Laura rappresentano una notizia estremamente importante, visto che finora per i pazienti del tumore al polmone non a piccole cellule non esistono trattamenti mirati efficaci. La riduzione del rischio di progressione di malattia o di morte dell’84% deve spingere questa terapia a diventare il nuovo standard per la cura di questo tipo di cancro.
Lo sviluppo di questa malattia è fortemente legato al fumo di sigaretta, ma può dipendere anche dall’esposizione a radiazioni e contaminanti ambientali. Rappresenta l’85% dei casi del tumore al polmone.
Buone notizie anche dall’immunoterapia
Durante il congresso della Società americana di oncologia clinica gli esperti hanno presentato anche lo studio Adriatic sui risultati della molecola durvalumab. La ricerca ha dimostrato come sia la prima immunoterapia ad avere un beneficio di sopravvivenza nel tumore del polmone a piccole cellule di stadio limitato, riducendo il rischio di morte del 27 per cento. Passi avanti importanti, dunque, nel trattamento di due forme di tumore del polmone particolarmente aggressive e caratterizzate da bisogni clinici finora insoddisfatti.