Far ricrescere i denti persi con un’iniezione. Non è il sogno di chi ha questo tipo di problemi, ma la promessa di un’azienda giapponese, la Toregem Biopharma, che è una start-up gestita dall’Università di Kyoto.
I suoi ricercatori stanno sviluppando un farmaco anticorpale, che da settembre sarà testato sugli uomini, dopo i positivi risultati sugli animali. Anche gli effetti collaterali sembrano al momento poco seri. L’obiettivo ambizioso dell’azienda è quello di arrivare sul mercato già nel 2030. Il costo? Si prevede che sarà intorno ai 9.000 euro.
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Come funziona il nuovo farmaco che permette di far ricrescere i denti persi?
Il nuovo farmaco funziona inibendo la proteina Usag-1, che impedisce la crescita dei denti. Nel 2018, il team ha somministrato il farmaco ai furetti, i quali hanno sia denti da latte sia denti permanenti simili a quelli umani, e sono cresciuti nuovi denti. Ora si passa ai test sugli esseri umani. A mettere a punto il farmaco, il Dipartimento di Chirurgia orale e maxillo-facciale dell’Università di Kyoto.
Come sarà organizzata la sperimentazione sugli esseri umani?
Nella prima fase della sperimentazione gli esperti lo inietteranno per via endovenosa a 30 adulti sani, che abbiano un’età compresa tra i 30 e i 64 anni. Per poter aderire allo studio occorre non avere almeno un molare.
Se i test diranno che il medicinale è sicuro, si passerà alla somministrazione anche ai bambini dai 2 a 7 anni, che per svariati motivi non hanno almeno quattro denti. La carenza congenita dei denti interessa l’1% della popolazione. Lo 0,1% soffre di una condizione nota come oligodontia, che consiste nell’assenza di 6 o più denti. I denti mancanti in un bambino possono influire sullo sviluppo dell’osso mascellare.
Far ricrescere i denti persi con un’iniezione sarebbe una rivoluzione
Al momento non esistono cure contro queste patologie, se non l’inserimento di protesi odontotecniche. La speranza dei ricercatori è riuscire far ricrescere i denti non solo nelle persone con malattie congenite, ma anche in chi li ha persi a causa di carie o lesioni.
Va da sé che se le sperimentazioni sugli esseri umani avranno successo, ci troveremmo di fronte a una vera e propria rivoluzione. Con un’iniezione sarà possibile riavere un dente umano con tutte le caratteristiche naturali, che lo rendono notevolmente migliore rispetto a un dente in protesi.
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