Una banana può sostituire un energy drink per fare rifornimento di zuccheri durante un allenamento? Secondo uno nuovo studio, pubblicato su PLOS One e condotto presso l’Appalachian State University di Kannapolis, sì.
Gli zuccheri forniscono energia
Da anni gli atleti sanno, e molte ricerche lo hanno confermato, che assumere zuccheri (carboidrati semplici) durante uno sforzo aiuta a continuare l’esercizio più a lungo e a maggiore intensità e a recuperare più velocemente dopo l’allenamento rispetto a non mangiare nulla. I carboidrati “riforniscono” rapidamente i muscoli di energia. I più digeribili sono gli zuccheri, come glucosio, fruttosio, saccarosio. Proprio queste sostanze compongono gli energy drink per gli sportivi. Tuttavia, spesso queste bevande contengono anche altri additivi, come aromi o sostanze artificiali, che alcune persone preferirebbero evitare.
L’alternativa salutare all’energy drink
Nel 2012, i ricercatori di Kannapolis iniziarono a pensare a un’alternativa più salutare ma altrettanto “performante” per gli sportivi. L’attenzione cadde subito sulla frutta, ricca naturalmente di fruttosio e di altre sostanze che possono avere un impatto positivo sull’allenamento. Questo è risaputo: ciò che volevano capire i ricercatori era se l’effetto della frutta potesse essere uguale o addirittura migliore di quello di un energy drink.
Lo studio preliminare
Nel 2012 viene così pubblicata una ricerca preliminare, in cui gli scienziati confermano che i ciclisti impegnati in una lunga pedalata hanno una performance migliore se, invece di bere solo acqua, assumono una banana o un energy drink. In questo secondo caso, hanno anche un livello infiammatorio più basso dopo l’allenamento. I risultati di questo primo studio, però, non dicono se per i ciclisti è meglio la banana o la bevanda zuccherata.
Il nuovo studio
La risposta arriva con la ricerca appena pubblicata su PLOS One. I ricercatori hanno coinvolto 20 ciclisti, maschi e femmine, che hanno completato più volte un percorso in bici da 75 chilometri. Durante la prima prova i ciclisti hanno bevuto solo acqua, mentre in quelle successive hanno bevuto acqua ma anche una quantità pari a un bicchiere di energy drink oppure una mezza banana ogni mezz’ora. Prima dell’allenamento, subito dopo e poi in diversi momenti a circa 45 ore dall’allenamento, i ricercatori hanno analizzato il sangue degli sportivi per tracciare i livelli di infiammazione e quelli di centinaia di molecole, in particolare dei metaboliti, che possono cambiare durante e dopo l’allenamento e dicono quanto è stressato l’organismo. Inoltre, i ricercatori hanno isolato delle cellule del sangue per osservare l’attività di certi geni coinvolti nel processo infiammatorio.
Più zuccheri, meno infiammazione e stress
I ricercatori hanno scoperto che ingerire solo acqua causa livelli di infiammazione relativamente alti nell’organismo. I marcatori di infiammazione erano più bassi nei casi in cui era stata mangiata la banana o bevuto l’energy drink. Non solo: l’assunzione di carboidrati semplici durante l’esercizio causava anche livelli più bassi di metaboliti nel sangue, quindi meno stress.
Perché è meglio mangiare la banana
Il punto a favore per le banane si gioca sull’attività di alcuni geni. Gli scienziati hanno scoperto che le cellule del sangue dei ciclisti che mangiavano mezza banana ogni mezz’ora durante lo sforzo, nel post allenamento producevano il precursore dell’enzima COX-2 in quantità minore rispetto a chi aveva bevuto l’energy drink. Il COX-2 induce la produzione di prostaglandine, che possono intensificare l’infiammazione dell’organismo. Meno precursore nel sangue dopo l’allenamento, meno COX-2 e di conseguenza meno infiammazione. David Nieman, direttore del laboratorio dove è stato condotto lo studio, fa notare che i farmaci antinfiammatori come ad esempio l’ibuprofene, lavorano inibendo proprio l’enzima COX-2.
I futuri studi
Lo studio non dice se metà banana ogni mezz’ora sia la quantità ideale da assumere durante l’allenamento. Ma sicuramente fornisce una quantità di carboidrati semplici pari a quella di un bicchiere di energy drink. L’idea dei ricercatori è quella di fare ulteriori studi per definire le quantità di frutta ideali e indagare i benefici di altri frutti, come ad esempio i datteri.
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