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Italia: si spreca troppa acqua
Poco importa se ha a disposizione grandi risorse idriche: l’Italia sale sul podio (mondiale) dei Paesi che sprecano più acqua. Quella potabile di casa, ad esempio, viene utilizzata come se fosse un bene infinito anche se in realtà andrebbe protetta. Stando ai dati Istat 2017, quando ci laviamo i denti lasciando il rubinetto aperto, si sprecano 30 litri di acqua, se si opta per un bagno caldo se ne vanno 150 litri mentre lavando l’auto ne usiamo circa 100.
Luigi Falciola, professore di Chimica Analitica dell’Università degli Studi di Milano e Responsabile del Dipartimento Qualità dell’Acqua di SIMA e Paola Fermo, professoressa di Chimica dell’Ambiente del medesimo ateneo hanno redatto un decalogo per migliorare la qualità dell’acqua potabile e cercare di ridurre gli sprechi.
Usa i tuoi sensi
per capire se qualcosa non va
I primi strumenti diagnostici della qualità dell’acqua sono i nostri sensi. Guarda, gusta, annusa l’acqua che utilizzi. Colorazioni, intorbidimenti, presenza di corrosione, incrostazioni o macchie sugli oggetti dopo asciugatura, cattivo odore e/o sapore, presenza di muffe sono tutti indizi di una qualità dell’acqua non ottimale.
Fai analizzare l’acqua
Fai verificare da laboratori specializzati la qualità dell’acqua che utilizzi. Il servizio idrico integrato, che fornisce l’acqua “del rubinetto” ne garantisce la sua qualità e potabilità fino all’ingresso su strada. Inoltre, è possibile controllare la qualità dell’acqua fornita su molti siti web dei servizi idrici di molte città italiane. Esiste però il problema del cosiddetto “ultimo miglio” (tubature dei condomini e delle abitazioni; pompe; autoclavi; rubinetteria ecc).
Purifica l’acqua con
tecnologie certificate
Utilizza tecnologie certificate per la purificazione dell’acqua, prodotte da aziende serie e certificate, richiedendo controlli periodici della qualità di tali sistemi e monitorando (soprattutto a livello condominiale) che vengano utilizzate secondo le istruzioni e le prescrizioni del produttore.
Attento ai sistemi di
purificazione dell’acqua
Utilizza i sistemi di purificazione casalinga (caraffe filtranti, filtri, osmosi inversa, addolcitori, lampade UV) solo dopo aver letto attentamente le istruzioni, che vanno seguite con estrema cautela. Ricordati di cambiare il filtro delle caraffe ed i filtri in generale ogni volta che viene raccomandato. Lava regolarmente tutti i contenitori per l’acqua.
Usa bottiglie in vetro
Se utilizzi acqua in bottiglia, prediligi le bottiglie in vetro e in caso di utilizzo di quelle in plastica, conservale in luoghi freschi ed asciutti (assolutamente non sotto il sole), controlla la data di scadenza, ed una volta aperta la bottiglia, consuma il suo contenuto nel più breve tempo possibile.
Preferisci la doccia al bagno
Riduci gli sprechi di acqua scegliendo la doccia al posto del bagno e accorcia il tempo che passi sotto la doccia. Usa rubinetterie dotate di rompigetto ed elettrodomestici (lavatrici, lavastoviglie ecc.) ad alta efficienza, utilizzandoli solo a massimo carico. Non lasciare scorrere l’acqua mentre ti lavi i denti, fai la barba o ti lavi il viso.
Riduci gli scarichi del WC
Evita lo scarico continuo del WC e prediligi sciacquoni dotati di doppio pulsante di erogazione. Assicurati anche che l’acqua dal serbatoio del WC non perda continuamente nella tazza (è possibile fare questo controllo facendo cadere un po’ di colorante alimentare nel serbatoio).
Leggi bene la bolletta
Fai attenzione alla bolletta dell’acqua, un incremento imprevisto potrebbe indicare una perdita. Controlla il contatore dell’acqua ad impianti spenti. Fai controllare l’efficienza dell’impianto idrico, per verificare l’assenza di perdite.
Usa sistemi di irrigazione a goccia
Evita di innaffiare le piante sul balcone, il prato ed il giardino durante le ore più calde o quando piove e fai comunque attenzione a non esagerare con l’acqua. Utilizza sistemi di irrigazione a goccia. Raccogli l’acqua piovana in barili e utilizzala per il prato e per l’irrigazione delle piante.
Attenzione a quello che butti
negli scarichi
Non gettare rifiuti (oli esausti da cucina – 1 litro di olio esausto inquina 1 milione di litri di acqua di falda, medicinali scaduti e prodotti cosmetici) negli scarichi dei lavandini o nel WC.
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