Come dimagrire mangiando? Prima le verdure, poi la carne o il pesce e infine la pasta o il pane. È questo il ciclo nutrizionale, come lo chiamano gli esperti, che rallenta il tempo con cui il cibo lascia lo stomaco. In questo modo insomma ci sentiamo più sazi.
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Invertire le portate stimola il rilascio dell’ormone della crescita
Niente di nuovo comunque. La novità è che una ricerca ha scoperto che mangiare in ordine invertito rispetto a quelle tradizionali sarebbe capace d’innescare il rilascio dell’ormone della crescita, il GLP-1. Si tratta della stessa condizione che avviene con i nuovi farmaci antidiabete usati per dimagrire.
Il concetto è che se si comincia con le fibre, per poi passare alle proteine bianche o del pesce con grassi salubri e finire con i carboidrati, si stimola l’ormone della crescita.
Come dimagrire mangiando: già altre ricerche erano arrivate a conclusioni simili
Già uno studio del 2019 della Columbia University aveva dimostrato che una routine di questo tipo nelle persone in pre diabete abbassa i picchi di glicemia nel sangue del 46 per cento. Evitare i picchi di glicemia abbassa il rischio di obesità e di malattie cardiovascolari.
Un altro studio su pazienti che convivono con il diabete ha confermato che mangiare in questo ordine, facendo anche una pausa di dieci minuti tra un pasto e l’altro, dà risultati simili a quelli dei farmaci antidiabete.
Il rapporto tra insulina e ormone della crescita
Una meta analisi del 2023 ha confermato che ci possono essere gli stessi risultati anche per le persone che non soffrano di diabete. Dopo aver analizzato 11 studi sul tema, i ricercatori hanno dimostrato che mangiando in questo ordine si abbassano i livelli di insulina e si alzano quelli dell’ormone della crescita. Alti livelli di GLP-1 rallentano la digestione e comunicano al cervello che non è necessario mangiare.
Il ciclo nutrizionale aiuta a perdere peso oltre che per il rilascio di questo ormone, anche perché ci si comincia a riempirsi con le verdure che hanno poche calorie, per poi passare alle proteine che generalmente riempiono molto. A questo punto la dose di carboidrati può essere inferiore.