L’intelligenza artificiale per la diagnosi del tumore al seno. È questo in estrema sintesi il risultato di uno studio dell’Università di Duke a Durham negli Stati Uniti che ha verificato l’efficacia di un dispositivo basato sull’IA, che si chiama AsymMirai, capace di prevedere l’insorgenza del tumore al seno con largo anticipo rispetto alla mammografia. Si può leggere la ricerca sulla rivista scientifica Radiology.
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La mammografia resta uno strumento fondamentale
Intendiamoci subito. La mammografia ha una grande importanza per lo screening del carcinoma al seno. In molti casi resta il modo migliore per identificare precocemente il cancro al seno. Con la diagnosi precoce i trattamenti sono meno invasivi e più efficaci. È ormai certo che sottoporsi con regolarità a mammografie faccia diminuire significativamente le probabilità di morire per questo tipo di tumore.
Rimane complicato riuscire a prevedere in maniera più precisa possibile quali siano le donne che svilupperanno il cancro al seno, utilizzando solo lo strumento dello screening. Sappiamo che una donna in una forbice tra le 7 e le 8 dovrà fare i conti con il carcinoma alla mammella nel corso della sua vita.
Intelligenza artificiale per la diagnosi del tumore al seno: lo studio americano
Per dare una risposta a questo quesito i ricercatori hanno confrontato 210.067 mammografie di 81.824 pazienti contenute nell’EMory BrEast imaging Dataset (EMBED). L’analisi dei dati ha confermato che AsymMirai è particolarmente accurato nel predire l’insorgenza del tumore al seno.
Scendendo nel dettaglio, il gruppo di lavoro ha sviluppato un metodo dell’intelligenza artificiale interpretabile che ha consentito di prevedere il cancro al seno dalle mammografie da uno a cinque anni in anticipo rispetto alla manifestazione dei sintomi.
La prevenzione potrebbe cambiare nei prossimi anni
Questo sistema potrebbe diventare un utile alleato per i radiologi nella lettura delle informazioni contenute nelle mammografie. Conoscere con largo anticipo la quantità del rischio di sviluppare la malattia potrebbe rivoluzionare i trattamenti per la gestione del cancro al seno. I ricercatori sostengono di poter prevedere con sorprendente precisione se una donna svilupperà il cancro nei successivi 1-5 anni, basandosi esclusivamente sulle differenze localizzate tra il tessuto del seno sinistro e destro.