Un gruppo di scienziati ha creato per la prima volta un ibrido uomo-pecora, aprendo la strada all’allevamento di animali per trapianti di organi. Lo studio è stato portato a termine con successo dall’Università di Stanford.
La stessa università aveva “creato” anche il primo embrione uomo-maiale allo stesso scopo.
Attesa per il via alla sperimentazione clinica
C’è grande attenzione da parte del mondo scientifico per capire quando si partirà con la sperimentazione vera e propria. «Ci potranno volere ancora cinque o dieci anni, ma riusciremo a trapiantare un organo creato ad hoc in una pecora o in un maiale dentro un corpo umano» assicura Hiro Nakuachi, professore di genetica alla Stanford University e primo autore dello studio.
«È il solo modo – assicura l’esperto – per alleviare la costante mancanza di donatori di organi».
La grande paura? Le cellule staminali potrebbero arrivare anche nel cervello degli animali
I ricercatori devono capire se le cellule umane possano passare anche ad altri organi del maiale e della pecora, soprattutto nel cervello. Per creare gli embrioni chimera bisogna superare due step. Prima si utilizza una tecnica conosciuta con il nome di CRISPR per modificare il DNA di qualsiasi essere vivente. Poi queste cellule staminali vengono iniettate nell’embrione del maiale e della pecora per diventare cellule capaci di sviluppare i tessuti degli organi.
Ci sono diversi problemi etici intorno a questo progetto
Già nel 2015 la principale agenzia di ricerca medica degli Stati Uniti, i National Institutes of Health, aveva imposto una moratoria sulla raccolta di fondi per esperimenti simili. Il problema si avrebbe nel caso le cellule umane trasmigrassero e sviluppassero un cervello del maiale o della pecora, in qualche modo, più umano.
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