Una donna transgender di 30 anni nata uomo ha allattato il figlio della sua compagna. L’allattamento al seno è stato possibile grazie a una terapia farmacologica sperimentale che prevede la somministrazione di ormoni, un farmaco per la nausea e uno per la stimolazione del seno.
Sottoposta per anni a terapie ormonali
Già anni prima era stata sottoposta per sei anni a trattamenti ormonali femminilizzanti, che le avevano permesso di sviluppare i seni, pur non avendo subito alcun intervento chirurgico di mastoplastica. Non si è ancora sottoposta alla chirurgia di asportazione del pene.
Seguita da uno dei più importanti centri al mondo
La terapia ormonale è iniziata quando la compagna era al quinto mese di gravidanza. A occuparsene il Mount Sinai Center for Transgender Medicine and Surgery di New York, uno dei centri mondiali più all’avanguardia in questo settore. Il caso è stato raccontato dalla rivista scientifica Transgender Health.
Per il primo mese e mezzo è stato il solo nutrimento per la bimba
La donna in questo modo è stata in grado di produrre 230 grammi di latte al giorno. Per le prime sei settimane di vita il latte prodotto dalla donna è stato l’unico alimento della bambina che è cresciuta normalmente. In seguito è stato aggiunto anche del latte artificiale, anche se la piccola che ora ha sei mesi continua anche ad essere allattata.
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