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Bevande zuccherate
Stiamo parlando di bibite come quelle gassate, oppure quelle bevute durante o dopo l’attività fisica, gli energy drink e anche i succhi di frutta.
Una grande assunzione di bevande zuccherate non ci fa solo ingrassare, alzando il rischio di diabete di tipo 2 e di malattie cardiovascolari, ma ha effetti negativi anche sul cervello, come dimostrano diversi studi.
Livelli alti di zucchero nel sangue aumentano infatti il rischio di sviluppare forme di demenza, come l’Alzheimer.
Farine bianche
I carboidrati raffinati includono zuccheri e farine processate. Tendenzialmente hanno un indice glicemico molto alto. Questo significa che il nostro corpo li digerisce velocemente, causando un picco di zuccheri nel nostro sangue.
Una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Nutrients ha dimostrato che i cibi con un indice glicemico alto danneggiano le funzioni del cervello nei bambini come negli adulti.
Uno studio australiano condotto su studenti sani ha sottolineato come chi assuma spesso cibi con farine raffinate abbia una memoria peggiore di chi ne mangia raramente.
Questo effetto sulla memoria dipenderebbe dall’infiammazione dell’ippocampo, la parte del cervello deputata alla memoria.
L’infiammazione è ritenuta un fattore di rischio per le malattie neurodegenerative, come la demenza e l’Alzheimer.
Cibi già pronti
Stiamo parlando di snack, merendine, torte, paste e sughi già pronti, pizze pronte, insomma tutti quei prodotti che si possono acquistare nei supermercati e che possiamo preparare in pochi minuti.
Si trovano naturalmente nei prodotti di origine animale, ma quelli che fanno particolarmente male sono quelli idrogenati contenuti negli alimenti prodotti industrialmente.
Uno studio ha dimostrato che chi mangia molti prodotti confezionati aumenta il rischio di sviluppare Alzheimer.
Aspartame
L’aspartame è uno zucchero artificiale che è spesso usato per dolcificare prodotti “senza zucchero”.
Spesso viene usato da chi vuole perdere peso e si trova in molti alimenti. Ma sono molti gli studi che confermano che un suo uso regolare può portare a problemi di natura cognitiva. A essere maggiormente colpita è l’area del cervello che regola le emozioni.
Alcolici
Se consumati con moderazione, possono farci sentire meglio. L’abuso porta invece a conseguenze estremamente negative per la salute del nostro cervello.
Chi ne abusa in modo cronico subisce addirittura la riduzione del volume del cervello, cambiamenti metabolici e la distruzione di alcuni neurotrasmettitori.
Molto pericoloso il fenomeno del binge drinking, ovvero quando una persona beve in poco tempo molti bicchieri di alcolici allo scopo di sballarsi. Oltre a diventare più aggressivi ci sono possibilità di sviluppare psicosi.
Pesce che contiene mercurio
Il mercurio è un metallo pesante velenoso per il nostro sistema neurologico, che resta immagazzinato per lungo tempo nel tessuto degli animali che poi mangiamo.
Succede soprattutto nei pesci predatori che hanno una lunga vita, come gli squali e il pesce spada.
Dopo che una persona ingerisce mercurio, il metallo raggiunge tutto il corpo, concentrandosi però nel cervello, nel fegato e nei reni. Nelle donne incinte si concentra nella placenta.
Tra le conseguenze c’è la distruzione del sistema nervoso centrale e dei neurotrasmettitori.
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