Le cause dell’acne
Gli effetti dello smog, l’utilizzo di cosmetici sbagliati, un periodo di stress, uno squilibrio ormonale, un eccesso alimentare oppure “semplicemente” una predisposizione genetica. In età adulta i motivi che possono causare la comparsa di brufoli sulla pelle possono essere diversi. Tendenzialmente, chi ha la pelle impura e grassa è predisposto all’acne e quindi dovrebbe pulire la pelle quotidianamente. Può effettuare uno scrub (qui puoi trovarne alcuni) o applicare una maschera all’argilla una volta a settimana, mentre per una pulizia più profonda potrebbe anche sottoporsi periodicamente (ogni 3-4 mesi) a un trattamento dermatologico di peeling superficiale o di radiofrequenza esfoliante.
Gli errori da non fare
Uno sbaglio comune è l’applicazione di una crema idratante sulla pelle grassa e acneica, perché così si va a peggiorare l’occlusione dei pori. Un altro grave errore è l’applicazione di creme cortisoniche. Inizialmente possono dare beneficio per l’effetto antinfiammatorio, ma poi peggiorano la situazione. Anche spremere i brufoli in modo aggressivo è uno sbaglio.
Alimentazione
La pulizia quotidiana, la visita da un dermatologo e l’attenzione a non toccarsi i brufoli, sono sicuramente il punto di partenza per risolvere il disturbo. Tuttavia, anche una dieta specifica può aiutare a contrastare la malattia cutanea. Ecco di seguito quali sono i cibi amici della pelle e quelli da evitare.
Cioccolato fondente
Gli ultimi studi assolvono il cioccolato fondente: non c’è alcuna correlazione tra il cacao e la comparsa dei brufoli. Anzi: il fondente viene raccomandato per il suo contenuto di flavonoidi, potenti sostanze antinfiammatorie e antiossidanti (scopri in questo articolo tutte le sue proprietà benefiche). Si consiglia di scegliere le tavolette con una percentuale di pasta di cacao di almeno il 70 per cento.
Olio extravergine di oliva
Ricco di potenti antiossidanti è anche l’olio extravergine di oliva, il re della dieta mediterranea. Tra le sue molteplici proprietà salutari (fa bene al cuore, al cervello, aiuta a prevenire il diabete…) si trova anche quella dell’oleocantale, una sostanza dalle caratteristiche antinfiammatorie simili all’ibuprofene. In cucina preferitelo ad altri condimenti, tipo burro o margarina.
Pesce azzurro
Gli acidi grassi essenziali di cui è ricco il pesce azzurro (quindi sgrombi, sarde, sardine, acciughe) hanno dimostrato un’azione protettiva contro i processi antinfiammatori. Bisognerebbe portarlo in tavola almeno due volte a settimana per fare il pieno di Omega 3.
Semi di lino
Ricchi di Omega 3 anche i semi di lino. Spesso consigliati per rinforzare la salute dei capelli, i semi di lino hanno proprietà antinfiammatorie positive anche per la pelle. Come assumerli? Bisogna tritarli poco prima di mangiarli, per garantirsi l’assorbimento da parte dell’organismo e beneficiare al massimo delle loro proprietà. Scopri qui come consumarli e tutti i loro benefici.
Verdura e frutta fresca
In qualsiasi tipo di dieta, le cinque porzioni giornaliere di frutta e verdura non dovrebbero mancare mai. Per combattere l’acne si possono addirittura incrementare: il loro alto contenuto di vitamine e sali minerali antiossidanti permette di riequilibrare lo stato generale di salute della pelle.
Uva rossa
Il resveratrolo, antiossidante presente nella buccia dell’uva (soprattutto rossa), è in grado di ridurre microcomedoni, papule e pustole.
Yogurt con probiotici
I probiotici sono acquistabili al supermercato come latti fermentati da specifici batteri che arrivano vivi nell’intestino: contengono ceppi batterici differenti da quelli dello yogurt tradizionale. Questi batteri buoni sono in grado di ridurre l’infiammazione a livello intestinale e cutaneo. Anche il kefir fa bene per gli stessi motivi (scopri qui le sue caratteristiche).
Noci
Sono un vero scrigno di benessere e fanno bene anche alla pelle: una manciata di noci al giorno garantisce un buon apporto di zinco, oligominerale che regola il funzionamento di molti ormoni, di magnesio e omega 3. Vanno bene anche le mandorle, gli anacardi e i semi di zucca.
Carboidrati raffinati
Un’alimentazione ricca di cibi ad alto indice glicemico provoca nel nostro organismo l’aumento dei fattori di crescita insulino-simile IGF-1, responsabili della produzione di sebo e dell’infiammazione a essa correlata. Per questo chi soffre di acne dovrebbe limitare farine raffinate e sostituirle con cereali integrali, che hanno un indice glicemico più basso.
Zuccheri
Alzano l’indice glicemico anche lo zucchero bianco e tutti gli alimenti che lo contengono, quindi bibite dolci, merendine, prodotti industriali e di pasticceria, dolciumi vari.
Latte e latticini
A parte il latte fermentato che contiene probiotici, il latte e tutti i suoi derivati (gelato, panna, formaggio in generale) sono sconsigliati. Primo perché stimolano i fattori di crescita IGF-1, secondo perché possono contenere ormoni pro-sebo.
Alimenti ricchi di grassi saturi
Cibi molto elaborati, come intingoli e insaccati, contengono livelli alti di acidi grassi saturi, che possono causare problemi digestivi e aggravare le manifestazioni cutanee.
Alcolici
Tra le sostanze da escludere a causa dall’alto contenuto di zuccheri anche l’alcol (in particolare super alcolici e cocktail).
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