La semplice presenza di un cane, talvolta anche se piccolo e docile, in alcune persone può scatenare una reazione immediata di paura o ansia. Ma perché succede e in che modo si può gestire? Vediamo quali sono le caratteristiche della cinofobia e i possibili rimedi per superarla.
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Cos’è la cinofobia?
Si tratta di una fobia specifica che, secondo il DSM-5 (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali), è caratterizzata da una paura o ansia marcata verso un oggetto o una determinata situazione. La cinofobia, in particolare, indica una fobia intensa e persistente nei confronti dei cani, sproporzionata rispetto al pericolo reale, che causa un disagio significativo in chi ne soffre. Può manifestarsi con vari livelli di intensità, semplicemente per il fatto di trovarsi nelle vicinanze dell’animale o anche solo di pensarlo.
Quali sono le cause e i sintomi?
Le cause all’origine di una fobia possono essere molteplici e non sempre sono facilmente identificabili. La cinofobia può derivare dalla combinazione di vari elementi, come la storia personale o i fattori ambientali. Ad esempio, un’esperienza traumatica, come l’aver subito un’aggressione da un cane durante l’infanzia, a volte può innescare lo sviluppo di questa fobia. Al fine di prevenire gli incidenti, è fondamentale, soprattutto per i più piccoli, la supervisione e l’educazione al comportamento degli animali per interagire correttamente con loro. Tuttavia, non sono solo le esperienze dirette a contribuire: anche l’ascolto di storie negative su cani può rafforzare la fobia. Inoltre, l’ambiente familiare può influire sulla possibilità di svilupparla.
La persona con cinofobia può sperimentare ansia fino ad arrivare a veri e propri attacchi di panico. Tra i sintomi fisici più comuni ci sono sudorazione eccessiva, nausea, tachicardia, difficoltà respiratorie, vertigini e tremori. Di solito, l’individuo tenderà anche a evitare attivamente le situazioni in cui potrebbe incontrare un cane. Questo evitamento può estendersi a diversi contesti sociali, specialmente se gli amici o i familiari possiedono cani, influenzando notevolmente le proprie abitudini di vita. Nei bambini, si possono poi osservare reazioni come pianto, scoppi d’ira, irrigidimento o tentare di aggrapparsi agli adulti.
Cinofobia: si può superare?
Per gestire l’ansia generale, può risultare utile ricorrere alle tecniche di rilassamento, praticare gli esercizi di respirazione o la mindfulness. Superare una fobia è possibile, ma richiede tempo, pazienza e, se necessario, il supporto di un professionista della salute mentale. Uno dei trattamenti più comuni per la cinofobia, come per altre fobie, è la terapia cognitivo-comportamentale. Molto utilizzata è la terapia espositiva che avvicina gradualmente il paziente allo stimolo temuto, in modo sicuro e controllato, per consentirgli di affrontare la propria paura.
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