Il suo uso è facilissimo: si posiziona sul collo e si aziona. Una stimolazione dura 120 secondi. Il paziente può usarlo in assoluta autonomia.
Lo studio svolto a Pavia
In realtà esiste sul mercato da un po’ di tempo, ma mancava ancora uno studio scientifico che confermasse i suoi benefici. Ora questo apparecchio è stato testato a Pavia su 243 pazienti da esperti dell’Istituto Neurologico e dall’Università della città lombarda. I risultati, pubblicati sulla rivista Psychology Today, sono stati presentati durante il Congresso della International Headache Society – la Società Internazionale che si occupa di combattere il mal di testa – che si è tenuto a Vancouver in Canada.
Stimola il nervo vago
La stimolazione del nervo vago – che finora generalmente viene fatta con impianto chirurgico di uno stimolatore sottocute – è già in uso clinico e sperimentale per molte malattie. Ora però con questo apparecchio le sue possibilità possono raggiungere molte più persone. La stimolazione non è più invasiva e il paziente lo può usare da solo a casa.
Il parere dell’esperto
«L’emicrania è la terza malattia più diffusa al mondo e una delle dieci malattie più disabilitanti e si cercano nuove opzioni terapeutiche – spiega Cristina Tassorelli che ha diretto la sperimentazione clinica in doppio cieco. – I dati di questo studio clinico supportano l’uso dell’apparecchio gammaCore per trattare efficacemente l’emicrania, facendone una opzione terapeutica possibile per milioni di pazienti». L’uso dell’apparecchio deve essere ancora approvato dall’EMA, l’agenzia del farmaco europeo. Ha già il via libera della Food and Drug Administration degli Stati Uniti invece per quanto riguarda la cefalea a grappolo.
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