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Alimenti “longevi”
Capita spesso di dimenticarsi qualche alimento, lasciato in dispensa o in frigo, e scoprire con delusione di averlo fatto ammuffire o irrancidire. A volte perché passa la data di scadenza, altre perché magari non lo abbiamo conservato bene, alla giusta temperatura o nel luogo più adatto. Tuttavia, non tutti gli alimenti sono destinati a vita breve. Ce ne sono alcuni, otto in particolare, che si possono conservare in dispensa, o in cantina, anche per molti anni. Ecco quali sono e perché non vanno a male con il passare del tempo.
1) Miele
La tenuta del miele si spiega facilmente perché è un alimento che contiene poca acqua e tantissimo zucchero, quindi al suo interno i batteri non riescono a crescere. Il miele, inoltre, contiene anche piccole quantità di acqua ossigenata, che inibisce lo sviluppo di microbi. Longevo (nel 2015 degli archeologi hanno dichiarato di aver trovato un miele vecchio di tre mila anni mentre scavavano all’interno di tombe egiziane, ed era ancora perfettamente commestibile!), ma anche ricco di benefici per il nostro organismo: scopri qui tutti i super poteri del miele.
2) Legumi secchi
Nel processo di essicatura di fagioli, lenticchie e altri legumi, i livelli di acqua vengono abbassati molto, mentre sono alte le quantità di zucchero. Questa composizione, come nel miele, rende difficile la diffusione di batteri e lo sviluppo di muffe. Quindi, se i legumi vengono conservati in confezioni ermetiche possono durare anche anni restando un’ottima fonte di proteine (ecco perché fa bene portare fagioli, piselli, lenticchie e altri legumi in tavola). Se invece si introduce acqua, dureranno solo pochi mesi.
3) Salsa di soia
La salsa di soia può durare in una dispensa fino a tre anni. Avendo un alto contenuto in sale ed essendo fermentata, la soia si può conservare per lungo tempo, a patto che non venga aperta. Se durerà uno, due o tre anni dipende dal tipo di salsa di soia, mentre, una volta aperta, e a che temperatura viene conservata.
4) Aceto
Qualcuno potrebbe dire, a questo proposito, che l’aceto infatti è il risultato di un vino o di un succo di mela andato a male. Tuttavia, la sua natura acida, tradizionalmente ottenuta utilizzando l’acetobacter per il processo di fermentazione, significa che i microorganismi fanno fatica a svilupparsi al suo interno, e quindi l’aceto può durare per molto tempo. Mentre l’aceto bianco può rimanere invariato per tempo indeterminato, altri tipi di aceto possono cambiare colore oppure produrre del deposito sul fondo. Generalmente, questo processo non influenza la sicurezza dell’alimento, ma magari può modificare la sua apparenza e il suo odore.
5) Riso
Se conservato in barattoli di vetro, il riso può essere consumato anche dopo trent’anni. Importanti per il suo mantenimento, dimostrano studi scientifici, sono la temperatura e l’atmosfera di conservazione: per essere longevo il riso deve essere tenuto a basse temperature (circa tre gradi) e in assenza di ossigeno. Il riso integrale, invece, nonostante sia più salutare di quello bianco perché meno raffinato (ecco perché fa bene mangiare integrale) si conserva per meno tempo. La crusca, infatti, contiene grassi insaturi, che possono irrancidire.
6) Cioccolato fondente
Il cioccolato fondente ha un tempo di conservazione molto più lungo di quello a latte, che, proprio a causa di quest’ultimo componente, dura meno. Se il fondente viene conservato a temperatura costante, può durare anche due o più anni senza veder variare i suoi benefici per il nostro organismo (che sono tanti: scoprili tutti in questo articolo).
7) Sale
Il sale, di qualunque tipo si tratti, è un alimento immortale. L’unica accortezza da tenere per conservarlo al meglio, è di riporlo al riparo da sbalzi termici e in assenza di umidità.
8) Zucchero
Lo zucchero non teme il passare del tempo: è possibile conservarlo molto a lungo anche se aperto. La sola cosa che può accadere è che, una volta aperto, si indurisca, rischiando di diventare quasi cemento. Per prevenire questo spiacevole effetto, è opportuno tenerlo in un luogo fresco e privo di umidità, possibilmente chiudendolo in una busta o in un contenitore a chiusura ermetica.
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