Alimentazione

Uova contaminate: qual è il rischio per la salute?

Il Ministero della Salute italiano dichiara che non c'è alcun pericolo in Italia. Le uova acquistate dagli allevamenti olandesi imputati sono state sequestrate prima di essere messe in commercio. Ma quanto è pericoloso il fipronil?

Mentre monta lo scandalo delle uova contaminate che avrebbero ormai raggiunto 15 Paesi dell’Unione europea, arriva l’invito alla calma da parte del mondo scientifico.

Fipronil solo moderatamente pericoloso

Il fipronil, che ha contaminato le uova, è considerato essere moderatamente pericoloso e solo se se ne assumono grandi quantità e per un lungo periodo. Anche l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), nelle Linee guida 2000-2002 ai pesticidi, considera il fipronil, allo stato solido, «moderatamente tossico per l’uomo».

Gruppo San Donato

Quando si può usare e quando non si può usare

Generalmente utilizzato nella pratica veterinaria come insetticida di seconda generazione contro pulci, pidocchi, acari e zecche e parassiti in genere, ne è vietato l’uso negli animali destinati alla catena alimentare. Come il pollame, in questi giorni al centro dell’allerta in Belgio, Germania e Olanda per le uova di un lotto contaminato ritirato dai supermercati in Francia e Regno Unito e prima della commercializzazione in un caso in Italia.

Il ministero della Salute: nessun pericolo in Italia

Per il nostro ministero della Salute «non risultano al momento uova o ovoprodotti in Italia contaminati dal fipronil». È stato comunque predisposto un piano di campionamenti su uova, ovoprodotti e carni di pollame attuato in via cautelativa.

Sintomi dell’assunzione di fipronil

L’esposizione all’insetticida può causare nausea, vomito, dolore addominale e crisi epilettiche. Se consumato in grandi quantità può causare danni ai reni, al fegato e alla tiroide. Gli esperti sono però concordi che i rischi per la salute sono molto bassi. Gli effetti da intossicazione si verificano solo nel caso di esposizioni ad alte dosi. E nel consumo quindi di un numero di uova di fatto inverosimile in un regime alimentare standard. Al momento non sono stati segnalati casi da intossicazione da fipronil.

Già 4 anni fa fu vietato per l’allevamento delle api

Già nel 2013 la Commissione europea aveva imposto restrizioni per contrastare la moria di insetti impollinatori e delle api. A seguito di una valutazione condotta dell’Efsa (Autorità Ue per la sicurezza alimentare) sul rischio per le api da fipronil, è stato proibito il suo impiego per la concia delle sementi, tranne che su semi piantati in serre e su semi di porro, cipolla, scalogno e verdure della famiglia delle crocifere seminate nei campi e raccolte prima della fioritura.

 

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