Ad oggi circa 3,6 milioni di persone hanno superato una diagnosi oncologica, con un incremento del 37% rispetto a solo dieci anni fa. A questo risultato ha contribuito anche la Fondazione Airc, con oltre 137 milioni di investimento solo nel 2023 e una squadra di 6mila ricercatori e ricercatrici. Lo ha potuto fare anche grazie a tutte quelle persone che, in occasione delle varie iniziative di raccolta fondi, hanno partecipato attivamente con donazioni. L’occasione si ripresenta anche questo sabato 11 novembre 2023, con il ritorno in 2mila piazze italiane (trova qui quella più vicina a te) dei Cioccolatini della Ricerca.
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I Cioccolatini della Ricerca
I volontari Airc li distribuiranno in una nuova ed elegante confezione da 200 grammi di cioccolato fondente di qualità firmato Venchi. A fronte di una donazione di 13 euro verrà consegnata anche una guida con le ultime novità per la prevenzione e la cura del cancro. I cioccolatini sono inoltre disponibili per tutto il mese di novembre online su Amazon.it e in 1.350 filiali Banco BPM, partner istituzionale di Airc. L’iniziativa rientra nel più ampio evento dei Giorni della ricerca, in corso fino al 17 novembre.
I risultati delle donazioni
Negli anni le donazioni dei sostenitori e l’impegno dei ricercatori hanno portato a progressi importanti, con scoperte di nuovi metodi di prevenzione, diagnosi e cura. Opportunità terapeutiche che possono migliorare la vita di tanti pazienti, come quella di Marta, 34 anni di Grosseto, a cui nel 2021 è stato diagnosticato un tumore ovarico. «Era il 20 febbraio quando ho ricevuto la diagnosi. Mio padre dieci giorni prima aveva finalmente smesso di essere positivo al Covid dopo 90 giorni. Il 2 dicembre avevo perso mia madre all’improvviso», ha raccontato. «Ma io non ho mai perso la fiducia. Bisogna affidarsi ai medici e alla scienza. È il loro lavoro che permette di anticipare il più possibile le diagnosi. Così da darci una speranza perché la ricerca può curare anche le ferite più profonde». Marta è protagonista della campagna dei Giorni della ricerca, in rappresentanza delle persone che hanno avuto o hanno ancora oggi un cancro.
Il volto della campagna
Accanto a lei, Luca Boldrini, medico e ricercatore presso il Policlinico Gemelli di Roma, titolare di un progetto sostenuto da Airc nell’ambito del nuovo bando Next Gen Clinician Scientist. Boldrini si occupa di radiomica, una tecnica avanzata di analisi di immagini mediche che si propone di ottimizzare i trattamenti radioterapici. L’obiettivo principale del suo progetto di ricerca è comprendere meglio le risposte alla radiochemioterapia in pazienti affetti da tumore al retto e offrire loro trattamenti personalizzati, riducendo la necessità di terapie invasive. Luca non è solamente uno scienziato Airc, ma è anche un sostenitore della fondazione e, insieme al figlio Edoardo, di due anni, è il volto dei Cioccolatini della Ricerca.
I traguardi dei ricercatori Airc
Tra gli altri ricercatori della fondazione che stanno mandando avanti profetti importanti, che un domani potrebbero fare la differenza nella cura dei pazienti oncologici, c’è Maria Rescigno, responsabile del Laboratorio di Immunologia delle Mucose e Microbiota di Irccs Istituto Clinico Humanitas Milano, che ha identificato un ceppo di batteri intestinali in grado di produrre molecole che smascherano le cellule tumorali. In questo modo sono più riconoscibili per il sistema immunitario e aumenta l’efficacia dell’immunoterapia.
Un altro traguardo, che apre la strada al trattamento con un nuovo farmaco inibitore di microRNA, è stato raggiunto a Catanzaro dal gruppo guidato da Pierfrancesco Tassone, ordinario di Oncologia medica all’Università della Magna Graecia (UMG). Dopo un lavoro durato sette anni – grazie anche ai fondi del “5 per mille” Airc – è iniziato lo studio di fase 1 in un gruppo di pazienti con diversi tipi di tumori in stadio avanzato che non rispondevano più ai trattamenti convenzionali. Gli studi di fase 1 sono necessari a stabilire la sicurezza di un farmaco insieme alla massima dose tollerata. Dopodiché di procede agli studi clinici di fase 2 e 3 allargati a gruppi più numerosi di pazienti oncologici, nei quali si valuta soprattutto l’efficacia.
I numeri del cancro in Italia
Sostenere la ricerca è necessario perché il cancro resta un’emergenza e il lavoro di scienziati e medici non può subire rallentamenti. In Italia lo scorso anno sono stati diagnosticati circa 390 mila nuovi tumori, più di mille al giorno. Più precisamente si stima che il cancro abbia colpito solo nel nostro Paese 205 mila uomini e 185.700 donne, con un incremento in due anni di circa 14.100 casi. Il tumore più frequentemente diagnosticato è stato il carcinoma della mammella, seguito dal colon-retto e dal polmone (fonte I numeri del cancro in Italia 2022).
Come sostenere Airc
Oltre alla partecipazione a iniziative come quella dei Cioccolatini della Ricerca, già ora è possibile sostenere il lavoro degli scienziati Airc con una donazione:
- con tutte le carte di credito, PayPal e PostePay su airc.it;
- con bonifico bancario su conto corrente dedicato Banco BPM IT45E0503401633000000008069;
- chiamando da telefono fisso o inviando uno o più SMS al numero 45521.