Un valido sostituto della cipolla per chi non ne apprezza particolarmente il sapore deciso, ma non solo: il porro ha un gusto delicato, si presta a numerose preparazioni ed è ricco di nutrienti preziosi per il nostro organismo. Ecco quali sono le sue caratteristiche e come consumarlo.
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Cos’è il porro?
Il porro è una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Liliaceae, come la cipolla, l’erba cipollina, l’aglio e lo scalogno. Ha una forma cilindrica e allungata. La parte più tenera del porro, e solitamente anche la più utilizzata per cucinare, è quella bianca. Anche le sue foglie verdi però, che spesso vengono scartate, sono commestibili e si possono impiegare in vari modi, riducendo al minimo gli sprechi.
Proprietà e benefici
Ricco di acqua (circa 87 grammi per 100 grammi) e povero di calorie, il porro contiene vitamina A, vitamine del gruppo B, vitamina C, vitamina E, vitamina K e sali minerali come il potassio, il calcio, il fosforo e il magnesio. Fornisce fibre che favoriscono la regolarità intestinale e antiossidanti che proteggono le cellule dallo stress ossidativo. Inoltre i porri, come l’aglio e la cipolla, sono fonte di allicina, una sostanza che ha funzioni antimicotiche e antibatteriche.
Come pulire il porro
Pulire il porro è facile. Uno dei modi per pulirlo è togliere le prime due foglie esterne, tagliare la radice e rimuovere, con il coltello o manualmente, la parte verde. Anche quest’ultima si può consumare e non va necessariamente buttata, tagliando eventualmente le punte più dure. Successivamente, fare un’incisione in verticale e lavare il porro. Per rimuovere bene tutti i residui di terra è consigliabile sfogliarlo mentre si lava sotto l’acqua corrente. Un altro metodo è tagliarlo a rondelle, le quali si lavano poi in una ciotola di acqua fredda o si sciacquano con uno scolapasta.
Porro: utilizzi in cucina
Il porro si presta a svariati utilizzi in cucina ed è ottimo, sia cotto che crudo, per realizzare tantissimi piatti. Si può mangiare in pinzimonio o aggiungere all’insalata tagliato a fettine sottili. Oppure, si può utilizzare come condimento su verdure, zuppe e legumi.
Con il porro si possono arricchire secondi piatti di carne o pesce e preparare risotti, tortini, sformati, soffritti, frittate o una variante del classico purè di patate. Un piatto tipicamente autunnale e invernale a base di questo ortaggio è la vellutata di porri. Mentre le foglie del porro si possono usare, ad esempio, per fare degli involtini e come ingrediente o decorazione in molte altre ricette.
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