Salute

Menopausa: le vampate aumentano il rischio di Alzheimer?

Per la prima volta uno studio dimostra questa correlazione. Importante fare prevenzione epr abbassare il rischio

C’è un legame tra vampate e Alzheimer? Le donne che soffrono di questo sintomo hanno un rischio più alto di sviluppare questa malattia. La notizia arriva da uno studio dell’Università di Pittsburgh e di quella di Illinois, che sostiene che più i sintomi delle vampate sono intense, più alte sono le probabilità di ammalarsi.

Se ne è discusso al Congresso Annuale della North American Menopause Society a Philadelphia. Si tratta della prima ricerca che stabilisce un legame tra le vampate e la malattia di Alzheimer.

Gruppo San Donato

Importante conoscere il legame tra vampate e Alzheimer

Lo studio è particolarmente importante e dovrebbe essere portato a conoscenza di più donne possibile. In troppe sono ancora convinte che le vampate siano solo un noioso accadimento che bisogna accettare. Tante evidenze scientifiche provano invece che possa aumentare il rischio di diverse malattie.

Sappiamo che le donne hanno un rischio maggiore di sviluppare Alzheimer rispetto agli uomini. Due terzi delle persone con demenza appartiene al genere femminile.

Si possono prevenire le vampate durante la menopausa?

Cercare di prevenire le vampate è fondamentale per la qualità di vita. Tra le raccomandazioni degli esperti ci sono:

  • smettere di fumare,
  • fare attività fisica moderata e regolare,
  • controllare il proprio peso corporeo,
  • limitare i grassi di origine animale, caffeina, alcol, cibi piccanti.

Possono essere di aiuto anche:

  • yoga,
  • tai chi,
  • meditazione.

La terapia ormonale sostitutiva

Questi sono rimedi che vanno bene sempre. Se la situazione non migliora, bisogna rivolgersi a un trattamento terapeutico vero e proprio come la terapia ormonale sostitutiva.

Perché c’è questo legame tra vampate e Alzheimer?

Una delle ipotesi è legata al crollo dei livelli degli estrogeni dopo la menopausa, anche se in realtà le cause di Alzheimer sono ancora sconosciute.

Diverse ricerche hanno dimostrato che le vampate di calore sono collegate con:

  • perdita di memoria,
  • alterazioni del cervello nella struttura, nella funzione e nelle connessioni.

Le vampate più “pericolose” sono quelle che avvengono di notte durante il sonno.

La ricerca che ha dimostrato il legame tra vampate e Alzheimer

I ricercatori hanno misurato il livello di vampate di 250 donne in menopausa attraverso sensori portatili capaci di misurare i cambiamenti della temperatura della pelle. Successivamente li hanno comparati con i fattori di rischio di Alzheimer.

I risultati hanno scoperto un legame tra questo sintomo e un aumento della materia bianca cerebrale, un marcatore che può predire le demenze. Non si conoscono i meccanismi che stanno dietro questa affermazione.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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