Sigarette elettroniche e fumo di terza mano. Anche svapare provoca questo effetto che vede residui di sostanze chimiche sulle superfici, i tessuti, i vestiti, i capelli e la barba di chi fuma. Il fumo di terza mano può causare problemi anche gravi alla salute dei polmoni. I più a rischio sono i bambini. Finora il fumo di terza mano era stato dimostrato solo con le sigarette tradizionali.
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Sigarette elettroniche e fumo di terza mano: le sostanze nocive entrano attraverso il tatto
A fare la scoperta i ricercatori del Woolcock Institute of Medical Research di Sydney, in Australia insieme ai colleghi dell’Università di Tecnologia di Sydney. Gli esperti hanno spiegato che queste sostanze vengono assorbite anche attraverso il tatto. Dalla pelle entrano nel flusso sanguigno e raggiungono i polmoni. Sempre più spesso i centri di ricerca si stanno concentrando sugli effetti a medio e lungo termine dell’uso delle sigarette elettroniche.
I più a rischio sono i bambini
Come si diceva, i più colpiti sono propri i bambini, specie quelli che gattonano. Toccano tutto con le mani, che poi si portano alla bocca. In questo modo le molecole nocive entrano anche attraverso il cavo orale.
Sigarette elettroniche e fumo di terza mano: i pericoli anche nelle autovetture
Nello studio si sottolinea che quando le persone svapano, provocano fumi particolarmente aderenti che ricoprono tutte le superfici che incontrano. I ricercatori sottolineano come sia incredibile che di fumo di terza mano si parli così poco, nonostante i pesanti effetti sulla salute.
La ricerca dimostra come le sostanze tossiche restino circa un mese sulle superfici, anche se non c’è più odore di fumo. Lo stesso capita anche sulle autovetture. La situazione del fumo di terza mano con le sigarette elettroniche ha spinto alcune aziende di autonoleggio ha vietato di fumare le sigarette elettroniche sui propri veicoli.
I timori dei ricercatori
La preoccupazione dei ricercatori sta nel fatto che le sigarette elettroniche con i loro profumi e fragranze gradevoli nascondono i pericoli, a differenza di quanto succede con le sigarette tradizionali. Nelle diagnosi analizzate gli esperti hanno visto prove di fibrosi tipicamente presenti in persone che soffrono di malattie polmonari croniche, come asma ed enfisema.