Un grave incidente sul lavoro per un trentenne, che si è risolto nel migliore dei modi possibili. Il giovane aveva perso il braccio, strappato in tre punti da un macchinario. Molti ospedali a cui si era rivolto, gli avevano spiegato come fosse impossibile ricostruirlo. Questo fino a quando non si è rivolto al Cto di Torino, dove sono stati in grado di rimpiantargli il braccio.
Il braccio gli era stato strappato da un macchinario
L’arto era amputato all’altezza della spalla e lesionato gravemente in altri due punti, avambraccio e mano. È stato ricostruito e riattaccato con un intervento durato dodici ore. Il braccio sta mantenendo una buona circolazione: l’intervento è tecnicamente riuscito e l’arto è stato rivascolarizzato. Il recupero funzionale dipenderà della rigenerazione delle strutture nervose ricostruite.
Molti ospedali avevano detto no al paziente
L’operaio era stato trasportato agli Spedali Civili di Brescia dove, presa visione della gravità della lesione, era stato deciso di contattare altri centri di chirurgia della mano in Lombardia. Ma nessuno avrebbe accettato di eseguire l’intervento per tentare la ricostruzione. Il centro specializzato al Cto della Città della Salute di Torino, dove avere visionato le immagini trasmesse attraverso il web, si è detto invece disponibile.
L’intervento
L’intervento è stato eseguito dall’equipe medica diretta dal dottor Maurizio Berardino, da microchirurghi di Ortopedia e Traumatologia 2 con indirizzo Chirurgia della mano e dell’arto superiore dello stesso ospedale, guidato dal dottor Bruno Battiston e da chirurghi vascolari della Chirurgia Vascolare ospedaliera delle Molinette diretta dal dottor Maurizio Merlo. L’equipe ha affrontato i tre livelli di lesione.
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