Consigli

Mal d’orecchio dopo un tuffo? Ecco cosa fare

È una delle insidie che colpisce più spesso chi ama stare a lungo in acqua. Ecco come è meglio comportarsi

Cosa c’è di meglio di un tuffo dove l’acqua è più blu? Non solo è divertente, non solo è rinfrescante, ma ci permette di stare in sospeso per qualche secondo. Non sono totalmente d’accordo le nostre orecchie. Dopo un tuffo in piscina o un bagno in mare potrebbero infiammarsi e causare dolore, prurito e senso di ovattamento dell’udito. Si tratta della cosiddetta otite del nuotatore, che interessa soprattutto giovani e adulti che trascorrono molto tempo in acqua.

A essere colpito è il condotto auricolare esterno

È un disturbo che colpisce la cute del condotto auricolare esterno. Spesso questo dipende da un’infezione batterica. L’acqua delle piscine o del mare, soprattutto con le alte temperature, contiene germi che possono proliferare ed entrare in contatto con la pelle del condotto uditivo.

Gruppo San Donato

Prevenzione

Prima di partire per le vacanze sarebbe meglio sottoporsi a una visita specialistica per verificare che non ci siano piccole lesioni o infezioni già in corso. Inoltre, è importante rimuovere gli eventuali tappi di cerume perché trattengono i batteri e li pongono a contatto della pelle. Attenzione però a non usare bastoncini di cotone o garze che potrebbero spingere il cerume verso il timpano. Al limite si possono utilizzare prodotti spray per uso locale per eseguire il lavaggio. Dopo un bagno o un tuffo si può detergere il condotto uditivo con l’acqua borica (5 mm di liquido al 3% in una siringa senza ago).

Come curare l’otite del nuotatore

Se invece l’otite è già in atto, si possono usare delle gocce da applicare localmente con cortisone e antibiotico ed evitare di immergere la testa in acqua. Per combattere il dolore, via libera a farmaci con paracetamolo e ibuprofene, che hanno anche un’azione antinfiammatoria. Se le gocce non sortiscono alcun effetto, bisogna rivolgersi all’otorinolaringoiatra.

 

TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE 

Visite specialistiche dell’udito: sai quando farle?

Calo dell’udito: quanto incidono cuffie e auricolari?

Calo dell’udito, i sintomi da non ignorare

Perdita di udito: alcuni analgesici sono fattore di rischio

Mostra di più
Pulsante per tornare all'inizio