L’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) ha classificato l’aspartame come “possibile cancerogeno per l’uomo“. La notizia era molto attesa, dopo che l’agenzia Reuters solo dieci giorni fa aveva scritto che la decisione dell’ente dell’Organizzazione Mondiale della Sanità fosse imminente. Si possono leggere le ricerche che hanno portato a questa decisione sulla rivista scientifica Lancet Oncology.
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Dove si trova l’aspartame e perché si usa così tanto?
L’aspartame è un edulcorante artificiale che contiene poche calorie, essendo 200 volte più dolce dello zucchero tradizionale. Lo IARC non ha chiesto alcun ritiro dei prodotti in commercio. Lo troviamo all’interno di molti prodotti:
- le bevande,
- la pasticceria,
- prodotti lattiero-caseari e quelli per il controllo del peso,
- gomme da masticare,
- snack anche salati,
- merendine,
- yogurt,
- gelati.
Le categorie dello IARC
Va ricordato che lo Iarc suddivide le sostanze in quattro differenti categorie:
- cancerogeni per l’uomo,
- probabili cancerogeni,
- possibili cancerogeni,
- non classificabili come cancerogeni.
Aspartame è cancerogeno? Cosa significa essere nel gruppo 2B?
Quindi l’aspartame sarà nel terzo gruppo o 2b come lo definisce lo IARC. Questa indicazione significa che non ci sono evidenze scientifiche certe che una sostanza possa aumentare il rischio di sviluppare un tumore, ma alcuni studi sostengono ci sia un legame tra la sostanza e lo sviluppo di cellule tumorali.
Aspartame è cancerogeno: ci sono dosi sicure? Praticamente impossibile assumere una quantità pericolosa
Di stabilire quali siano le dosi corrette se ne è occupato il Joint Fao/Who Expert Committee on Food Additives (Jecfa). Gli esperti hanno confermato che il livello di assunzione giornaliero è fino a 40 milligrammi per chilogrammo di peso corporeo. Di conseguenza è molto difficile riuscire ad assumere una quantità di aspartame pericolosa per la salute. Per un adulto di circa 70 kg significa poter assumere fino a 2.800 milligrammi al giorno di questo dolcificante. Nelle bibite cosiddette light o a zero calorie il contenuto è tra i 200 e i 300 milligrammi. Va da sé che occorre bere fino a 14 lattine al giorno.
L’OMS aveva chiesto di non usare dolcificanti tout court
Solo qualche settimana fa sempre l’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva sottolineato come i dolcificanti siano da evitare, ricevendo una dura risposta da parte delle aziende che li utilizzano nei loro prodotti. Secondo l’OMS il rapporto rischi benefici è sbilanciato a favore dei primi.
Aspartame è cancerogeno per uno studio svolto su 100.000 persone
Lo studio più citato su aspartame e tumore risale all’anno scorso. I ricercatori francesi hanno messo sotto la lente di ingrandimento i dati di circa 100.000 persone. L’analisi delle informazioni raccolte ha dimostrato che chi consuma abitualmente aspartame ha un rischio di sviluppare un tumore leggermente più alto rispetto a chi non lo assume. Si possono leggere i risultati sulla rivista scientifica Plos Medicine.