Benessere

La barba fa bene alla pelle se segui questi consigli

Si pensa spesso che la barba sia un ricettacolo di batteri. Attenzione, perché radersi mette più a rischio infezioni. Ecco tutti gli step per avere una barba perfetta

Ora anche la scienza lo dice: la barba fa bene alla pelle. Almeno, questo è il risultato di uno studio pubblicato sulla rivista scientifica britannica Journal of Hospital Infection.

Un recente sondaggio svolto in Italia ha confermato l’amore per barba e baffi degli italiani. Solo il 18% dei nostri connazionali si rade con regolarità. Il 42% degli uomini non esegue una corretta pulizia del viso, i più attenti sono gli under 25. Quasi il 40% degli uomini vorrebbe concedersi trattamenti benessere dal barbiere, ma tempo e soldi frenano i desideri.

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Chi si fa sempre la barba è più a rischio infezioni

Secondo la ricerca gli uomini che si radono quotidianamente hanno più possibilità di ospitare su mento e guance il batterio Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (cioè agli antibiotici beta-lattamici e alle cefalosporine) rispetto a chi invece è barbuto.

La ricerca

Gli autori della ricerca “Bacterial ecology of hospital workers’ facial hair: a cross-sectional study” hanno analizzato 408 tamponi prelevati dal volto di altrettanti dipendenti ospedalieri (con e senza barba) del Brigham and Women Hospital di Boston.

In questo modo potevano valutare se fosse possibile evitare alcune infezioni nosocomiali legate all’igiene personale di chi lavora all’interno dell’ospedale. È emerso che gli uomini glabri sono tre volte più recettivi verso alcuni batteri (52,6%) rispetto a chi ha il viso ricoperto di peluria (41,2%).

La principale causa

La causa andrebbe ricercata nelle micro-abrasioni della pelle causate dalla rasatura, che favorirebbero la proliferazione dei batteri.

Antibiotico naturale

Tra le ipotesi avanzate dal microbiologo Adam Robert dell’University College di Londra, tra i peli della barba di un uomo si nasconderebbe anche una sorta di “antibiotico” naturale. Il medico ha coltivato in laboratorio 100 tipi differenti di batteri rinvenuti nella peluria del viso maschile. Così ha rilevato che un microbo della specie dello Staphylococcus epidermidis è in grado di colonizzare l’ambiente (pelle e barba) al punto da eliminare la presenza di altri germi, tra i quali anche un tipo di Escherichia coli antibiotico-resistente.

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