Le nostre convinzioni influenzano il nostro comportamento e quello di coloro che ci circondano. Hanno un impatto sull’apprendimento, sul lavoro e perfino sulle relazioni sociali. L’effetto Pigmalione è il fenomeno che si verifica quando i risultati degli studenti tendono a conformarsi con l’immagine che i docenti hanno di loro.
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Chi era Pigmalione
Nella mitologia greca, Pigmalione era uno scultore che realizzò la scultura in marmo di una donna. Si innamorò della sua stessa creazione, tanto che Afrodite, la dea dell’amore, esaudì il suo desiderio di darle vita. Nel linguaggio comune, è un Pigmalione chi assume il ruolo di guida o di maestro per una persona, con il fine di plasmare la sua personalità esaltandone le doti.
L’esperimento di Rosenthal
Negli anni sessanta, lo psicologo Robert Rosenthal insieme alla preside Lenore Jacobson fecero un esperimento in una scuola elementare della California. Dissero agli insegnanti che, sulla base di alcuni test psicologici, avevano individuato gli alunni con il più alto potenziale di crescita intellettuale. La scelta del gruppo in realtà avvenne in modo del tutto casuale e senza dire niente ai bambini. Alla fine dell’anno, Rosenthal rilevò che quelli segnalati avevano ottenuto davvero un rendimento migliore rispetto agli altri.
I quattro fattori dell’effetto Pigmalione
Rosenthal definì quattro fattori chiave dell’effetto Pigmalione (o effetto Rosenthal), che caratterizzano, anche in modo inconsapevole, il comportamento degli insegnanti verso gli allievi che considerano più dotati.
- Climate factor: si tende a creare un ambiente più favorevole, anche tramite i canali di comunicazione non verbale.
- Input factor: si insegna dando più informazioni e materiale a chi si ritiene maggiormente promettente e capace.
- Response opportunity factor: questi studenti vengono chiamati spesso a intervenire. Hanno più possibilità di rispondere alle domande e di esprimere il proprio pensiero.
- Feedback factor: c’è un maggiore rinforzo positivo. Anche quando la risposta data è sbagliata si lavora insieme per arrivare alla soluzione corretta.
Tutte queste componenti modificano l’interazione tra insegnanti e alunni, condizionando potenzialmente la percezione che gli studenti hanno di sé stessi.
Il lato negativo dell’effetto Pigmalione
L’effetto Golem (o effetto Pigmalione negativo) è il fenomeno psicologico per cui, dall’altro lato, avere aspettative molto basse nei confronti di qualcuno potrebbe spingerlo ad avere uno scarso rendimento e prestazioni peggiori.
La profezia che si autoavvera
I pensieri modificano le azioni, le quali vengono orientate verso la realizzazione delle proprie convinzioni. Questa forma di suggestione psicologica viene generalmente definita “profezia che si autoavvera“. Spiega come l’interiorizzazione di un giudizio, falso o vero che sia, possa instaurare un circolo vizioso, in cui si adottano comportamenti che finiranno per confermarlo. Può accadere in ambito scolastico, così come in altri contesti della vita.
Effetto Pigmalione a scuola e al lavoro
Anche se il rendimento accademico o professionale può essere determinato da molte variabili, acquisire consapevolezza sull’effetto Pigmalione è utile, specialmente per chi opera in settori educativi e organizzativi. Sfruttarlo al meglio significa credere davvero nel potenziale delle persone, dare fiducia e incoraggiarle al miglioramento. Vuol dire anche cercare di mettere da parte i pregiudizi, per stimolare e favorire le possibilità di crescita di ogni individuo.
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