Il vaccino per il virus sinciziale negli anziani offre una copertura di due anni. Arrivano i nuovi dati sulla sperimentazione del farmaco ormai alla III fase, quella conclusiva. I test hanno valutato l’efficacia di una singola dose del vaccino negli adulti di età pari o superiore a 60 anni. Gli esperti sottolineano che il vaccino è efficace per due stagioni anche negli adulti che abbiano anche altre malattie o che siano particolarmente anziani.
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C’è anche il vaccino per le future mamme
L’attenzione del mondo dei media è stata tutta per questa malattia quando colpisce i bambini. Nei giorni scorsi la Food and Drug Administration ha dato il via libera a un vaccino da iniettare alle future mamme nell’ultimo trimestre di gravidanza. Questo farmaco protegge i bambini piccoli, che sono quelli più a rischio.
Vaccino per il virus sinciziale negli anziani: sufficiente una dose ogni due stagioni virali
I ricercatori hanno analizzato i dati di circa 25.000 persone provenienti da 17diversi Paesi. I primi risultati sono stati pubblicati nel New England Journal of Medicine nel febbraio 2023.
La sperimentazione ha verificato anche quale periodicità debba avere la rivaccinazione. Gli studi hanno dimostrato che a distanza di 12 mesi dalla prima vaccinazione non ci sono ulteriori benefici per la popolazione generale.
Quali sono gli effetti collaterali?
Il vaccino è stato generalmente ben tollerato. Gli effetti collaterali più comuni sono stati:
- dolore al sito di iniezione,
- affaticamento,
- mialgia,
- cefalea,
- artralgia.
Si tratta di sintomi generalmente da lievi a moderati e transitori.
Vaccino per il virus sinciziale negli anziani
«Il nostro obiettivo è fornire un elevato livello di protezione per gli anziani più a rischio di RSV. Questi dati mostrano l’efficacia di una singola dose del nostro vaccino in due stagioni RSV contro RSV-LRTD, anche nelle popolazioni più a rischio a causa dell’età o delle condizioni mediche sottostanti. Ciò rafforza la nostra fiducia nel suo potenziale per avere un impatto significativo sulla salute pubblica. Non vediamo l’ora di discutere questi risultati con le autorità di regolamentazione e gli organismi che raccomandano i vaccini e di raccogliere più dati dal programma di sviluppo clinico in corso». Tony Wood è Chief Scientific Officer di GSK, l’azienda farmaceutica che ha sviluppato il vaccino.
Il vaccino ha avuto l’approvazione della Food and Drug Administration americana lo scorso 3 maggio. Il via libera dell’Agenzia Europea del Farmaco è invece arrivato il mese successivo. Sono in corso revisioni normative in Giappone e in altri Paesi.