Quali sono i danni dei raggi solari e come evitarli? Parola d’ordine moderazione. Quando si parla di abbronzatura bisogna ricordarsi che i raggi solari sono benefici, ma possono diventare causa di problemi anche importanti. Piace a moltissimi avere un incarnato ambrato, che nasconda i difetti della pelle di viso e corpo, ma se si esagera possiamo andare incontro a complicanze importanti. Basti ricordare che l’esposizione ai raggi solari è il primo motivo per cui la nostra pelle invecchia. Di conseguenza più ci esponiamo senza protezioni alta, più invecchieremo.
In questo articolo
Danni dei raggi solari: il primo passo per evitarli è capire quale sia il nostro fototipo
Il primo passo da fare è quello di capire a quale fototipo apparteniamo. Si va da chi ha la pelle chiarissima a chi è nero. È importante per comprendere anche quale crema utilizzare. Il professor Santo Raffaele Mercuri è primario dell’Unità di Dermatologia dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e ci spiega come fare a capire quale sia il nostro fototipo.
Il ruolo della melanina
La melanina è un pigmento biologico prodotto da cellule chiamate melanociti. Oltre che nella pelle troviamo queste cellule nei capelli, negli occhi e in altre parti del corpo.
Essendo un pigmento, è responsabile del colore di questi tessuti e fornisce protezione dai danni causati dai raggi ultravioletti (UV) del sole. La melanina agisce come un filtro naturale, assorbendo e dissipando l’energia dei raggi UV, riducendo così il rischio di scottature, danni al DNA e potenziali tumori della pelle. Attenzione però: la melanina da sola non può nulla contro un’esposizione sconsiderata.
La produzione di melanina varia da persona a persona
Svolge un ruolo essenziale nella difesa dai danni causati dall’esposizione al sole. La capacità di produrre melanina può variare da persona a persona, influenzata da fattori genetici ed ambientali. Persone con maggior quantità di melanina tendono ad avere una maggiore protezione dai raggi UV e una minore suscettibilità alle scottature.
Oltre alla sua funzione protettiva, la melanina contribuisce anche alla determinazione del colore della pelle, dei capelli e degli occhi. Esistono differenti tipi di melanina che producono colorazioni che vanno dal marrone al nero, passando per tonalità più chiare come il rosso e il biondo.
La quantità e la distribuzione di melanina nel corpo sono influenzate da vari fattori, tra cui l’ereditarietà, l’esposizione al sole, l’età e l’etnia. Ad esempio, le persone con una pelle più scura tendono ad avere una maggiore produzione di melanina rispetto a quelle con una pelle più chiara.
Danni dei raggi solari: perché il sole fa invecchiare la pelle?
Mentre l’esposizione moderata al sole può offrire benefici come la produzione di vitamina D, è importante essere consapevoli degli effetti nocivi delle radiazioni solari sulla nostra pelle.
Le radiazioni solari contengono raggi ultravioletti (UV) invisibili, divisi in raggi UVA e UVB, che penetrano negli strati superiori della pelle. L’esposizione cronica al sole causa danni a lungo termine alla pelle, accelerando il processo di invecchiamento. Questo è dovuto a diversi meccanismi:
- Rottura del collagene ed elastina: le radiazioni UV provocano la rottura delle fibre di collagene e dell’elastina, che sono responsabili della struttura e dell’elasticità della pelle. Ciò porta alla comparsa di rughe, linee sottili e perdita di tono cutaneo.
- Formazione di radicali liberi: le radiazioni solari generano radicali liberi nel nostro corpo. Questi composti reattivi danneggiano le cellule cutanee e provocano stress ossidativo, accelerando l’invecchiamento.
- Iperpigmentazione: l’esposizione al sole può causare un aumento della produzione di melanina, il pigmento responsabile del colore della pelle. Questo può portare a macchie scure e irregolarità pigmentarie, come lentiggini e melasma.
- Perdita di idratazione: il sole può causare un aumento della perdita di acqua attraverso la pelle, causando disidratazione e una diminuzione dell’elasticità cutanea.
Danni dei raggi solari agli occhi
Gli occhi sono altamente sensibili alle radiazioni solari. Ecco alcuni dei danni associati all’esposizione solare non protetta:
- Lesioni alla cornea: L’esposizione prolungata al sole può causare lesioni alla cornea, come cheratite o fotocheratite, che provocano infiammazione e dolore agli occhi.
- Cataratta: Le radiazioni UV possono accelerare la formazione di cataratta, una condizione in cui il cristallino dell’occhio diventa opaco, causando visione offuscata e progressiva perdita della vista.
- Degenerazione maculare: L’esposizione cronica ai raggi UV può danneggiare la macula, la parte della retina responsabile della visione centrale nitida. Ciò può portare a una progressiva perdita della vista.
Le scottature
Le scottature possono avere effetti a breve e lungo termine sulla salute della pelle. Si verificano quando la pelle viene esposta eccessivamente ai raggi ultravioletti (UV) del sole senza una protezione adeguata. I raggi UVB sono principalmente responsabili delle scottature, poiché penetrano negli strati superiori della pelle, danneggiando le cellule cutanee.
Danni a breve termine
Le scottature solari possono provocare diversi sintomi a breve termine, tra cui:
- Rossore e infiammazione: La pelle si arrossa e diventa sensibile al tocco a causa dell’infiammazione causata dai raggi UV.
- Dolore e bruciore: Le scottature solari possono causare sensazioni dolorose e di bruciore sulla pelle colpita.
- Prurito: La pelle può diventare pruriginosa a causa della disidratazione e dell’irritazione.
Danni a lungo termine
Oltre ai disagi immediati, le scottature solari possono avere effetti dannosi sulla salute a lungo termine:
- Invecchiamento cutaneo precoce: Le scottature solari ripetute nel corso degli anni possono accelerare l’invecchiamento cutaneo, portando a rughe, macchie scure e perdita di elasticità.
- Aumento del rischio di tumori cutanei: Le scottature solari frequenti possono aumentare il rischio di sviluppare tumori cutanei, come il melanoma.
Cure e trattamenti
Sebbene sia sempre meglio prevenire le scottature solari, ecco alcune cure e trattamenti per alleviare i sintomi e promuovere la guarigione:
- Raffreddare la pelle: Applica delicatamente impacchi freddi o bagnati sulla zona interessata per ridurre il calore e l’infiammazione.
- Idratare la pelle: Utilizza creme idratanti o lozioni contenenti ingredienti lenitivi come aloe vera o camomilla per lenire e idratare la pelle secca.
- Evitare ulteriori esposizioni: Proteggi la pelle danneggiata evitando l’esposizione diretta al sole fino a quando non si è completamente ripresi.
Prevenzione
La prevenzione è fondamentale per evitare le scottature solari. Ecco alcune misure che puoi adottare:
- Applica una crema solare ad ampio spettro: Utilizza una crema solare con un alto fattore di protezione solare (FPS) e riapplicala ogni due ore o dopo il nuoto o la sudorazione eccessiva.
- Copriti adeguatamente: Indossa abbigliamento leggero, ma che copra la pelle esposta al sole, come cappelli a tesa larga, magliette a maniche lunghe e pantaloni lunghi.
- Cerca l’ombra: Riduci l’esposizione diretta al sole, specialmente durante le ore più calde della giornata (solitamente tra le 10:00 e le 16:00).
Danni dei raggi solari: il melanoma
L’esposizione eccessiva ai raggi solari può aumentare il rischio di melanoma, il tipo più pericoloso di cancro della pelle.
Cos’è il melanoma?
Il melanoma è un tipo di cancro che origina dalle cellule che producono il pigmento della pelle, chiamate melanociti. Queste cellule sono responsabili del colore della pelle e dei capelli. Il melanoma si sviluppa quando i melanociti iniziano a crescere in modo incontrollato, formando lesioni o tumori sulla pelle. Se non viene rilevato e trattato precocemente, il melanoma può diffondersi ad altre parti del corpo, rendendolo più difficile da curare e potenzialmente letale.
Qual è il legame tra raggi solari e melanoma?
L’esposizione ai raggi solari, in particolare ai raggi ultravioletti (UV), è considerata uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo del melanoma. I raggi UV possono danneggiare il DNA delle cellule della pelle, inclusi i melanociti, aumentando la probabilità di mutazioni genetiche che possono portare allo sviluppo di tumori maligni.
È importante sottolineare che il rischio di melanoma legato all’esposizione ai raggi solari è influenzato da diversi fattori, tra cui:
- Intensità dei raggi solari: L’esposizione prolungata al sole durante le ore di picco, quando i raggi UV sono più forti (solitamente tra le 10:00 e le 16:00), aumenta il rischio.
- Durata dell’esposizione: Passare molto tempo sotto il sole senza protezione può incrementare il rischio di melanoma.
- Tipo di pelle: Le persone con pelle chiara, capelli biondi o rossi e occhi chiari hanno una maggiore sensibilità ai raggi solari e quindi un rischio leggermente superiore di melanoma.
- Storia familiare: Il melanoma può avere una componente genetica, quindi se ci sono casi precedenti nella famiglia, il rischio può essere più alto.
Diagnosi del melanoma
La diagnosi precoce del melanoma è fondamentale per aumentare le possibilità di successo nel trattamento.
Ecco alcuni segni e sintomi che possono indicare la presenza di melanoma:
- Macchie o lesioni sulla pelle che cambiano forma, colore o dimensione.
- Asimmetria di un neo o di una lesione.
- Bordi irregolari o sfocati di un neo o di una lesione.
- Variazioni di colore all’interno di un neo o di una lesione.
- Prurito, dolore o sanguinamento di un neo o di una lesione.
Se sospetti di avere un melanoma, consulta immediatamente un dermatologo. La diagnosi del melanoma comporta solitamente una valutazione visiva della lesione, seguita da una biopsia, in cui viene prelevato un campione di tessuto per l’analisi microscopica. In alcuni casi, possono essere utilizzate anche tecniche di imaging avanzate per valutare la diffusione del melanoma. Qui scopri come curarlo.