Basterà l’autocertificazione per iscrivere i propri figli a scuola. Saltato quindi l’obbligo di presentare il libretto delle vaccinazioni. Chi invece non è in regola con una delle dodici vaccinazioni obbligatorie potrà semplicemente presentare un documento che attesti di avere una prenotazione da parte dell’Asl. Scopri qui tutti i dettagli della nuova legge
Sono questi i principali cambiamenti al decreto legge sulla vaccinazione obbligatoria per iscriversi a nidi, materne e scuola dell’obbligo.
Restano 12 le vaccinazioni obbligatorie
Come previsto sono dodici le vaccinazioni obbligatorie: l’anti poliomielite, anti difterite, anti tetanica, anti epatite B, anti pertosse, e anti emofilo B (esavalente) che si fanno al terzo mese di vita. Poi anti meningococco C e B, anti morbillo, parotite, rosolia e varicella. Non tutti i bambini da 0 a 6 anni dovranno aver fatto tutti i vaccini, ma ovviamente solo quelli relativi alla propria età.
Vaccinazioni e fasce d’età
Il decreto infatti ha indicato le fasce d’età in cui fare le vaccinazioni.
Nati 2001-2011 – dovranno aver fatto l’esavalente e anti morbillo, parotite e rosolia (9 vaccini)
Nati 2012-2016 – dovranno fare i vaccini dei nati negli anni precedenti più il meningococco C (10 vaccini)
Nati 2017 – dovranno fare i vaccini dei nati negli anni precedenti più meningococco C e varicella (12 vaccini)
Restano le sanzioni
Chi frequenta il nido e la scuola materna non vengono ammessi se non sono in regola con le vaccinazioni. Chi invece va alla scuola dell’obbligo e cioè elementari, medie e primi due anni delle superiori, viene comunque iscritto. I genitori però rischiano una sanzione da 500 a 7.500 euro (teoricamente ripetibile ogni anno) a meno che non facciano al figlio le vaccinazioni mancanti entro il termine indicato dalla Asl. trascorso quel termine, la stessa Asl “provvede a segnalare l’inadempimento dell’obbligo vaccinale alla procura della repubblica presso il Tribunale per i minorenni per gli eventuali adempimenti di competenza”.
Cosa succede a settembre
Solo e soltanto per il prossimo anno sono previste alcune disposizioni transitorie. La documentazione sulle vaccinazioni va presentata entro il 10 settembre e non al momento dell’iscrizione, come avverrà invece per gli anni a venire.
La documentazione può essere sostituita dall’autocertificazione e in tale caso, la documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie deve essere presentata entro il 10 marzo 2018. C’è quindi buona parte dell’anno scolastico per mettersi in regola.
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