Economica, facile da preparare e totalmente naturale: l’acqua al rosmarino sembra essere un prodotto rivoluzionario per la cura della chioma. Ha acquistato popolarità grazie a TikTok, dove tanti utenti hanno raccontato di aver notato una maggiore crescita dei capelli da quando la usano. Ma è solo una tendenza beauty o ha effettivamente delle proprietà straordinarie? Lo abbiamo chiesto a Mariuccia Bucci, dermatologa e presidente dell’ISPLAD (International-Italian Society of Plastic-Regenerative and Oncologic Dermatology).
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Come si prepara l’acqua al rosmarino
La preparazione è semplice. Si tagliano alcuni rametti di rosmarino e si fanno bollire in un pentolino d’acqua per circa 20 minuti. Dopo aver spento il fuoco, si aspetta che l’infuso si raffreddi e si filtra con un colino.
Come applicare l’acqua al rosmarino sui capelli
L’acqua al rosmarino si versa in un contenitore spray e si nebulizza sulla cute e sulle lunghezze. Viene consigliato di applicarla massaggiando bene le radici per qualche minuto e di lasciarla in posa senza risciacquare.
L’acqua al rosmarino fa crescere i capelli?
«Se massaggiata sul cuoio capelluto, l’acqua al rosmarino attiva la microcircolazione locale, aumentando l’attività del follicolo pilifero. Stimola semplicemente i follicoli come qualsivoglia altra somministrazione topica che non sia farmacologica. Il punto è che il semplice massaggio può migliorare la microcircolazione e aiutare a stimolare la crescita a prescindere. Non ha comunque virtù migliori rispetto a una fiala capillare elaborata in tal senso», spiega la dermatologa Mariuccia Bucci.
Questo infuso ha particolari benefici o controindicazioni?
«Il rosmarino ha delle proprietà antisettiche, tonificanti, stimolanti ed energizzanti. Non si può dire, però, che queste sue proprietà possano essere trasferite al follicolo, veicolate direttamente dal cuoio capelluto. Al contrario, le fiale capillari possiedono dei “veicoli” in grado di far passare gli ingredienti dal cuoio capelluto al follicolo. Si tratta di un rimedio naturale che può essere massaggiato sulla testa e che consente di attivare un po’ la circolazione, niente di più. Non ci sono particolari controindicazioni. Non è una sostanza dannosa e da questo decotto fatto in casa non si ottiene un prodotto pericoloso».
Estratti vegetali per la cura dei capelli
«Gli estratti delle piante vengono utilizzati per i loro benefici intrinseci che possono essere chiaramente un plus aggiuntivo alle formulazioni. Già in un olio essenziale c’è maggior concentrazione e infatti di solito non si applica direttamente, ma viene aggiunto ad esempio al balsamo o allo shampoo neutro. Se non diluito potrebbe essere irritante o causare allergie. Ci sono molti estratti che possono essere d’aiuto e si possono considerare un benefit in più all’interno di una routine di bellezza, ma non si tratta di soluzioni miracolose per la crescita dei capelli. La cosa importante è il miglioramento del microcircolo locale», conclude la specialista.
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