L’Agenzia Italiana del Farmaco ha approvato una nuova terapia contro l’anemia da insufficienza renale cronica. Si tratta di roxadustat, il primo inibitore somministrato per via orale della prolil-idrossilasi (PH) del fattore inducibile dell’ipossia (HIF). È una nuova classe di farmaci per pazienti adulti con anemia sintomatica associata a malattia renale cronica.
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Quali sono i sintomi più importanti?
I sintomi principali sono confusione mentale, tachicardia, affanno, mal di testa, perdita di appetito e depressione. L’anemia da insufficienza renale non è la più diffusa. Una persona ogni dieci è colpita da insufficienza renale. Di questi uno su cinque soffre di questo tipo di anemia, che causa una importante diminuzione della qualità della vita con un impatto importante sulla salute del cuore e degli stessi reni.
Nuova terapia contro l’anemia da insufficienza renale
Quando si soffre della malattia renale cronica si va incontro a molte complicanze, che diventano sempre più gravi con la progressione della patologia. Tra le più severe c’è proprio l’anemia, una condizione che vede una ridotta produzione di globuli rossi, responsabile di una scarsa ossigenazione degli organi. Uno dei punti dolenti della malattia renale cronica che spesso è asintomatica. Di conseguenza la si scopre solo facendo esami di routine.
Come agisce il nuovo farmaco?
Il nuovo farmaco rimborsabile dal Servizio Sanitario Nazionale aumenta i livelli di emoglobina, ma lo fa con un meccanismo diverso rispetto agli agenti stimolanti l’eritropoiesi iniettabili, che vengono generalmente somministrati insieme al ferro per via endovenosa. Uno studio ha confermato l’efficacia di questa nuova terapia orale. Roxadustat provoca la nostra risposta naturale ai ridotti livelli di ossigeno nel sangue. Questa risposta comporta la regolazione di molteplici processi coordinati che portano alla correzione dell’anemia con una ridotta necessità di ferro per via endovenosa. Questo determina una migliore biodisponibilità del ferro, un incremento della produzione di emoglobina e un aumento della massa di eritrociti.