Mangiare regolarmente cioccolato fondente non solo soddisfa il palato, ma potrebbe anche ridurre il rischio di aritmia cardiaca. A dirlo è un team di ricercatori statunitensi, danesi e inglesi che ha analizzato l’associazione tra il consumo di questa prelibatezza e l’insorgenza del disturbo.
Lo studio
Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Heart, ha coinvolto 55.502 (26.400 uomini e 29.100 donne) di età compresa tra 50 e 64 anni. I loro comportamenti alimentari e lo stato di salute sono stati monitorati nell’arco di tredici anni.
I risultati
In questo lasso di tempo sono stati rilevati 3.346 nuovi casi di fibrillazione atriale (scopri tutto su questo disturbo). Dai dati raccolti è emerso che la patologia è meno frequente in chi consuma almeno una o tre porzioni di cioccolato al mese. In particolare la massima riduzione di rischio si ha per le donne che ne mangiano 30 grammi a settimana (rischio ridotto del 21%) e per gli uomini che ne consumano da 2 a 6 porzioni settimanali (consumo associato a una riduzione del rischio di fibrillazione del 23%).
Il cioccolato fa bene al cuore?
Quello pubblicato su Heart è uno studio osservazionale, quindi non si sa ancora con certezza se il cioccolato sia in grado di proteggere il cuore dall’aritmia. Sicuramente alcune ricerche precedenti avevano già dimostrato come il consumo di cacao sia associato a una migliore salute cardiovascolare, grazie all’alto contenuto di flavonoli, dalle spiccate proprietà antiossidanti, vasodilatatori e antinfiammatorie.
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