Dal nome lungo e difficile, la spondilite anchilosante (SA) è una malattia infiammatoria cronica della spina dorsale che esordisce quasi sempre con un dolore alla schiena. Un sintomo talmente comune che le persone pensano quasi sempre di avere una semplice lombalgia, ritardando la diagnosi e il trattamento farmacologico. Se non curata da subito in maniera efficace, infatti, la spondilite anchilosante può provocare un danno osseo irreversibile alle articolazioni e alla colonna vertebrale.
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L’iniziativa
Con l’obiettivo di informare la popolazione sui sintomi e il riconoscimento di questa patologia, esiste la campagna di sensibilizzazione SAi che?, promossa da Novartis con il patrocinio di APMAR Onlus, l’Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare. L’iniziativa prevede attività in alcune piazze italiane di Milano, Roma e Bari e focus informativi su un sito dedicato dove sarà possibile accedere a consigli utili e testimonianze di pazienti. Nell’arco di tutta la giornata, nelle piazze in cui si troveranno i banchetti informativi dedicati alla spondilite anchilosante, ci sarà anche uno speciale gilet da indossare per sperimentare le stesse difficoltà di movimento che vivono le persone affette dalla patologia.
Un gilet per capire le difficoltà dei pazienti
Il gilet, infatti, con dei pesi sulla schiena e dei lacci che costringono sul davanti, simula i sintomi di pesantezza e rigidità tipici della SA. Ad attirare l’attenzione dei passanti, ci saranno anche alcuni mimi che porteranno sulle spalle dei cubi con il logo della campagna, replicando le posture che contraddistinguono le persone con spondilite, incurvate e con lo sguardo rivolto a terra.
Malattie poco conosciute e riconosciute
La campagna punta a sensibilizzare la popolazione, soprattutto quella giovane, dal momento che la SA colpisce soprattutto i ragazzi di sesso maschile con un’ètà superiore ai 25 anni. Oltre alla spondilite anchilosante, che comunque è una malattia piuttosto rara (in Italia colpisce circa 600.000 persone), in generale quasi tutte le malattie reumatiche sono ancora oggi poco conosciute e riconosciute a livello sociale.
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