Un’alimentazione incongrua, dovuta al consumo sregolato di alimenti ricchi di purine, può contribuire all’aumento di acido urico nel sangue, responsabile a sua volta dell’insorgenza della gotta (scoprite qui cause, sintomi e cure di questa patologia). Ecco perché le persone affette da iperuricemia e da gotta devono intervenire sul loro stile alimentare. Si tratta di un concetto ormai consolidato, confermato recentemente da uno studio realizzato dal Massachusetts General Hospital e dalla Harvard Medical School di Boston e pubblicato sul British Medical Journal.
Lo studio
I ricercatori hanno preso in esame oltre 44.000 uomini di età compresa tra i 40 e i 75 anni, che non avevano mai sofferto di iperuricemia e gotta nel corso della loro vita. Lo stato di salute di queste persone è stato monitorato per 26 anni, attraverso visite mediche scadenzate e questionari relativi allo stile alimentare, ripetuti ogni 4 anni.
I risultati
Dieta DASH: di cosa si tratta?
La dieta Dash è una rielaborazione di quella mediterranea, studiata appositamente per chi soffre di ipertensione e, come suggeriscono gli autori dello studio, non a caso chi ha la gotta ha spesso anche la pressione alta. Questo regime alimentare prevede che ogni giorno si consumino determinate porzioni di alimenti: il 27% dell’energia deve provenire dai grassi, il 55% dai carboidrati e il restante 18% dalle proteine. Ma per scoprire nel dettaglio come è strutturata questa dieta, leggete l’intervista completa ad Andrea Ghiselli, dirigente di ricerca del CRA-NUT, il centro di ricerca per gli alimenti e la nutrizione del CRA.
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