Il suo nome scientifico è XBB.1.16: i giornali la chiamano Arturo ed è la nuova variante che sta colpendo India e Paesi del Sud Est asiatico. Si tratta di una ricombinazione di due versioni di Omicron. In meno di un mese ha causato un aumento importante dei casi. Solo in India si parla in termini percentuali di un +251 per cento. Per la prima volta gli esperti l’hanno individuata nel nostro Paese. Il primo caso diagnosticato è a Pavia. La preoccupazione è per il fatto che colpisca più facilmente i bambini. Le manifestazioni più evidenti della variante sono irritazioni agli occhi, con disturbi fastidiosi come rossore, bruciore e prurito. Sintomi che sono simili, se non addirittura identici, a una congiuntivite allergica.
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Arturo: in Europa sembra reggere la barriera dell’immunità ibrida
Fortunatamente al momento i Paesi europei sembrano reggere. Secondo gli esperti la barriera immunitaria del Vecchio Continente parrebbe reggere all’urto della nuova mutazione. La maggior parte delle persone ha infatti un’immunità ibrida, data cioè sia dalle vaccinazioni, sia dalla guarigione della malattia.
Nei Paesi asiatici bassi tassi di vaccinazione
A preoccupare però è il fatto che l’India sia in controtendenza con i dati che arrivano dal resto del mondo. Le stime sostengono che Covid sia in remissione e stiano diminuendo casi e decessi. Nel Paese asiatico i morti sono invece cresciuti del 56 per cento. Una situazione simile sta avvenendo nel Sud-Est del continente, dove si registrano aumenti fino al 70% dei casi. Come sempre l’attenzione massima è per le categorie di persone più a rischio di gravi complicanze, come gli anziani, gli obesi e gli immunodepressi. Va ricordato che in questi Paesi il numero di vaccinati non è paragonabile a quello degli europei, che sono i cittadini più vaccinati del mondo contro le conseguenze gravi da Covid.
Arturo: contagiosa, ma sembra non causare sintomi più gravi
Dai primi dati sembra che la ricombinazione delle due varianti Omicron la rende particolarmente insidiosa per chi abbia solo l’immunizzazione naturale, quella data dalla guarigione dalla malattia provocata da Sars-CoV-2.
Come è successo per le scorse varianti, anche in questo caso, almeno dai primi dati, Arturo non sembra provocare sintomi più importanti rispetto a quanto accadesse prima. Anche in India, il Paese più colpito, non ci sono difficoltà particolari negli ospedali, anche se la cautela è alta. Il primo ministro indiano Modi ha convocato d’urgenza il governo per mettere a punto un piano d’azione qualora la situazione dovesse peggiorare.
FONTE: Ministero della Salute