Il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato la graduale eliminazione del mercurio impiegato nell’odontoiatria. Entro il 2030, infatti, l’utilizzo di questo metallo pesante nell’amalgama dentale per le otturazioni scomparirà definitivamente, mentre per i minori al di sotto dei 15 anni e le donne in gravidanza o in allattamento sarà vietato fin dal 2018.
Otturazioni con mercurio: sono pericolose?
Il tema non è certamente recente, anzi. Ad accendere nuovamente i riflettori sull’amalgama dentale al mercurio, utilizzata nei piccoli interventi odontoiatrici, ci aveva pensato un servizio televisivo delle Iene, andato in onda lo scorso dicembre. Dal reportage emergeva che il metallo pesante, usato nelle tecniche restaurative di riempimento delle cavità presenti sul dente, avrebbe delle implicazioni sulla salute dell’uomo, scatenando intossicazioni, allergie e gravi malattie a causa della sua lenta “dispersione” nel cavo orale.
Opinioni differenti
Tuttavia, le posizioni in merito sono da sempre diverse e contraddittorie. Nel 2001, dopo aver stabilito che l’emissione di vapori di mercurio nella bocca può compromettere il benessere dei pazienti, il Ministero della Salute ha emanato una direttiva, imponendo di evitare la posa e la rimozione dell’amalgama in donne in gravidanza o in allattamento e nei bambini al di sotto dei sei anni.
La Food and Drug Administration, l’autorità americana per la sicurezza farmaceutica, si è espressa invece negando che il mercurio possa avere delle implicazioni nell’insorgenza di disturbi o patologie, mentre l’Organizzazione Mondiale della Sanità conferma che esistono persone sensibili o allergiche a quel particolare metallo.
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