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Tumori: anche le emozioni negative sono utili per reagire

Ansia, stress e sensi di colpa possono diventare la “molla” per diventare più motivati e cambiare stile di vita

Non tutto il male vien per nuocere: così anche le emozioni negative che si provano dopo aver scoperto un tumore possono trasformarsi nella “molla” del riscatto.
Ansia, stress e sensi di colpa, se gestiti correttamente, possono aumentare la motivazione e spingere a scegliere uno stile di vita più sano che aiuta l’organismo a reagire meglio alla malattia.
E’ quanto dimostra uno studio canadese, pubblicato su Health Psychology dall’Università di Toronto in collaborazione con la Concordia University di Montreal.

Lo studio

I ricercatori hanno sottoposto un questionario a 145 donne che avevano recentemente affrontato il tumore della mammella, con l’obiettivo di valutare le loro emozioni, la capacità di impegnarsi in nuovi obiettivi e il livello di attività fisica. L’indagine è stata poi accompagnata da test di laboratorio su campioni di saliva prelevati cinque volte in un anno per monitorare i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress.

Gruppo San Donato

I risultati

E’ così emerso che le emozioni negative associate alla scoperta e al trattamento del tumore possono sortire un inaspettato effetto benefico agendo proprio sulla leva della motivazione: le pazienti che hanno saputo reagire prefissandosi nuovi obiettivi, come ad esempio cominciare a fare regolarmente delle camminate a passo veloce, sono riuscite a migliorare i livelli di attività fisica, attenuando così gli effetti avversi scatenati sul sistema immunitario dall’innalzamento del cortisolo.

Emozioni e salute

«I nostri risultati sottolineano il complesso legame che unisce le emozioni alla salute», spiegano i ricercatori. «Sebbene le emozioni negative abbiano una cattiva reputazione e siano state associate all’insorgenza di malattie, sono in realtà “programmate” per determinare dei comportamenti di adattamento». Sentimenti come rimorso o ansia possono motivare i malati a cambiare abitudini dannose per la salute e ad impegnarsi di più nell’attività fisica. «Questo aspetto è molto importante per chi supera alcuni tipi di tumore, dal momento che la sedentarietà, l’aumento di peso e l’obesità sono dei fattori di rischio comuni».

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