Nel nostro Paese si stimano oltre 4,5 milioni di persone con diabete e di queste circa 1 su 4 è in cura con insulina, da sola o in associazione ad altri farmaci, secondo i dati del Rapporto ARNO Diabete, frutto di una collaborazione tra Società Italiana di Diabetologia e CINECA. «Il monitoraggio della glicemia è fondamentale nella gestione del diabete perché permette di conoscere e personalizzare le azioni da intraprendere quotidianamente con l’obiettivo di mantenere le glicemie vicine ai valori normali» ricorda Concetta Irace, Professore ordinario, Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro.
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Anche in Italia presto disponibile il nuovo sistema di monitoraggio della glicemia
«I dispositivi medici che permettono alle persone con diabete di eseguire l’automonitoraggio, si sono evoluti nel tempo cercando di andare incontro alle esigenze degli utilizzatori, potenziando alcune caratteristiche che rendono i sistemi più fruibili. In particolare oggi abbiamo dispositivi che misurano in continuo il glucosio che sono diventati sempre più attendibili e maneggevoli e i cui benefici clinici sono stati evidenziati anche in pazienti che non utilizzano i microinfusori per l’erogazione di insulina. Questi dispositivi permettono di visualizzare in tempo reale l’andamento del glucosio e di aiutare la persona con diabete a gestire le problematiche di ogni giorno utilizzando al bisogno funzionalità peculiari dei diversi sistemi».
Oggi sono disponibili dispositivi che misurano in continuo il glucosio grazie ai quali le persone con diabete non sono più costrette a pungersi le dita più volte al giorno. E presto sarà disponibile anche in Italia il nuovo sistema di monitoraggio in continuo della glicemia Dexcom ONE di Roche Diabetes Care. Dexcom ONE utilizza un piccolo sensore indossabile e un trasmettitore per misurare e inviare i valori della glicemia in tempo reale in modalità wireless a un dispositivo smart compatibile tramite l’app Dexcom ONE. «Il nostro nuovo sistema risponde ai bisogni di tante persone con diabete: non essere costretti a pungersi le dita più volte al giorno, poter contare su allarmi e avvisi personalizzabili che rassicurino, essere posizionato in diverse parti del corpo», spiega Serena Ferrari, Marketing Director Roche Diabetes Care Italia.