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Dispepsia funzionale
Ansia, stress e tensione spesso scatenano forti dolori allo stomaco. Questo disturbo, chiamato dispepsia funzionale è frequente. Si stima che ne soffra circa una persona su dieci, in prevalenza donne. Vincenzo Savarino, professore ordinario di gastroenterologia all’Università di Genova (puoi chiedergli un consulto) spiega quali sono i sintomi, le cause e come affrontarla. Non è riconducibile a una specifica patologia organica come ulcera, gastrite, reflusso gastroesofageo o tumore. Molte di queste malattie dipendono dalla presenza dell’helicobacter.
Sintomi
Stress, ansia, dispiaceri sentimentali (il cosiddetto mal d’amore) e preoccupazioni possono scatenare:
- crampi,
- gonfiore (tutti i rimedi per combatterlo),
- bruciori o pirosi (ecco come si fa la diagnosi e come si cura),
- dolore epigastrico, cioè localizzato nella parte alta dell’addome, proprio come lamenta l’attrice Debora Caprioglio (leggi la sua testimonianza).
Cause
Il dolore allo stomaco può acuirsi durante la digestione oppure manifestarsi all’improvviso in un periodo di tensione emotiva. Durante una lite in famiglia, prima di un esame, dopo un incontro di lavoro e persino per un appuntamento galante. La sfera psicologica gioca, insomma, un ruolo chiave. Tra i principali fattori scatenanti della dispepsia funzionale ci sono:
- le difficoltà lavorative,
- quelle economiche,
- la fine di una relazione.
Diagnosi
A diagnosticare la dispepsia funzionale si arriva per esclusione, quando l’indagine gastroscopica non ha riscontrato lesioni della mucosa gastrica o duodenale. Ecco la guida completa per la gastroscopia.
Cure
Se sono state escluse cause organiche del disturbo, i farmaci tradizionalmente usati contro il bruciore di stomaco, come antiacidi e antisecretivi gastrici, servono soltanto a lenire i sintomi durante gli attacchi ma non agiscono sulle cause.
Nella dispepsia funzionale cronica si ricorre a farmaci che agiscono sul sistema nervoso: ansiolitici (benzodiazepine) o antidepressivi a bassi dosaggi. I rimedi naturali hanno un’efficacia immediata, ma che non dura nel tempo. Molte persone traggono giovamento da una tazza di camomilla, che aiuta a rilassarsi. In caso di pesantezza e difficoltà di digestione si può ricorrere a preparazioni fitoterapiche a base di zenzero. Qui trovi tutti i super poteri dello zenzero. Per intervenire sull’origine nervosa della dispepsia può essere d’aiuto anche un ciclo di psicoterapia.
Stili di vita
Anche se è vero che alcuni cibi possono aggravare la dispepsia (per esempio, alimenti ricchi di grassi, cioccolato, caffè, menta, alcolici), la maggior parte delle persone soffre di questo disturbo a prescindere da che cosa mangia, perché il problema è legato a un riflesso nervoso. In generale, però, sono da preferire pasti leggeri e semplici ed è opportuno mangiare con calma masticando lentamente. Avvertenza per chi fuma. Le sigarette non alleviano lo stress e peggiorano il mal di stomaco.
Molti pazienti, infine, trovano benefici con una moderata attività fisica, praticando yoga e altre tecniche di respirazione. Sono efficaci antistress e contribuiscono ad allentare le tensioni, migliorando i sintomi della dispepsia.
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