Salute

Le apnee notturne raddoppiano i rischi di incidenti sul lavoro

Secondo uno studio italiano la prevenzione con un'efficace promozione della salute del sonno potrebbe evitare ogni anno 250.000 infortuni

Le conseguenze e i rischi per chi soffre di apnee ostruttive notturne iniziano a interessare anche il mondo del lavoro. Dopo l’entrata in vigore della legge, che ha imposto test obbligatori per il rinnovo della patente ai soggetti che soffrono (o che sono sospettati di soffrire) di apnee ostruttive notturne, adesso una ricerca italiana sottolinea che i problemi generati da questo disturbo raddoppiano il rischio di incidenti sul luogo di lavoro.

Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Sleep, punta i riflettori sulle conseguenze di un problema molto diffuso, ma spesso altrettanto sottovalutato. Conosciuto come Osas (Obstructive Sleep Apnea Syndrome), questo disturbo colpisce oltre 2 milioni di italiani, ma di questi meno del 5% ha ricevuto una diagnosi e una terapia.

Gruppo San Donato

Una delle principali conseguenze delle apnee ostruttive notturne è l’eccessiva sonnolenza durante il giorno. Per questo, un’azione di prevenzione potrebbe evitare numerosi incidenti: «Un’efficace politica di promozione della salute del sonno – afferma Nicola Magnavita, dell’Unità di Medicina del Lavoro, Università Sacro Cuore di Roma e membro del team di ricerca – può contribuire a evitare 250.000 infortuni, 300 morti e 6.000 casi di invalidità l’anno, solo nel nostro Paese. Il fatto che l’apnea notturna non sia una malattia professionale ha finora distolto dal dare a questa condizione l’attenzione che merita».

Nonostante siano poche le persone che ricevono una diagnosi e una terapia, quella delle apnee ostruttive notturne è una patologia facilmente diagnosticabile e curabile. Il trattamento più diffuso è l’Applicazione della Pressione Positiva Continua, cioè la C-PAP, un’apparecchiatura che spinge aria a pressione positiva nelle alte vie aeree impedendo l’apnea. Utilizzato correttamente, questo strumento garantisce la risoluzione dei problemi nella loro quasi totalità, ma permette anche di monitorare l’utilizzo corretto e costante da parte dei pazienti. Per saperne di più sulla C-PAP, leggi qui.

Le cause che generano le apnee notturne possono essere tantissime. Tra queste una mandibola piuttosto piccola, ma anche un aumento di peso consistente. Per quanto riguarda i bambini, invece, se il piccolo di casa russa quasi tutte le notti, potrebbe essere a causa delle apnee notturne e bisogna agire immediatamente. Le conseguenze, infatti, ricadono sulla sua salute e sulla sua qualità di vita: scarsa resa scolastica, sonnolenza diurna, irritabilità, enuresi notturna (pipì a letto mentre dorme), mal di testa al mattino e aumento del rischio di otiti.

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