Si chiama realtà virtuale immersiva. È la versione 2.0 della riabilitazione fisica e cognitiva utilizzata dall’Istituto Auxologico Italiano di Milano per pazienti affetti da disturbi cognitivi, motori o psicologici. Tutto è possibile ai Cave. Due stanze virtuali dove vengono riprodotti scenari della vita quotidiana (un supermercato, una cucina, una città) e dove il paziente viene accompagnato in una serie di esercizi utili per trattare una demenza senile in fase iniziale, dei deficit motori dovuti al Parkinson, fobie o stress.
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La realtà virtuale per la riabilitazione a Milano
L’istituto milanese è il primo in Italia e nel mondo a dotarsi di questa innovativa tecnologia. Grazie alla sua capacità di simulazione durante gli esercizi riabilitativi «permette di capire già all’interno del contesto ospedaliero se al momento della dimissione un soggetto è in grado di tornare alla vita reale» spiega Giuseppe Riva, direttore in Auxologico del Laboratorio di Tecnologia Applicata alle Neuroscienze.
Il video dimostrativo
Come potete vedere nel video, per immergersi nella realtà virtuale dei Cave non serve nessun guanto o casco ingombrante. Con un semplice joystick e un paio di occhiali 3D (a prova di qualsiasi anziano) la stanza si trasforma. E diventa – a seconda delle necessità del paziente – una strada in cui fare una passeggiata, una cucina con una tavola da apparecchiare o un supermercato in cui fare la spesa.