Colpiscono 7-8 donne su 10 nel corso della vita e coinvolgono soprattutto la fascia di età compresa tra i 30 e i 45 anni: i fibromi uterini sono i tumori benigni a carico della muscolatura della parete dell’utero e si sviluppano in età fertile. Queste neo-formazioni infatti sono “nutrite” dagli ormoni femminili, in particolare dagli estrogeni. Per questo motivo, quando la donna entra in menopausa, il fibroma uterino va in parziale o totale regressione a causa della mancanza del “nutrimento estrogenico”.
Massimo Candiani, primario di Ginecologia e Ostetricia IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, spiega quali disturbi possono essere scatenati da queste tumescenze e quali sono le terapie (farmacologiche e chirurgiche) per la loro cura.
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