Ricercatori, medici, bioingegneri, imprenditori, infermieri, pazienti, tutti a raccolta per rispondere a the World versus Multiple Sclerosis, il Mondo contro la Sclerosi Multipla, l’iniziativa condotta da Sanofi Genzyme per trovare soluzioni pratiche alle sfide che ogni giorno persone in tutto il mondo che convivono con la sclerosi multipla devono affrontare.
Spesso anche le attività quotidiane diventano un ostacolo. Così, dopo aver raccolto negli scorsi mesi i suggerimenti e le necessità di tutta la comunità ed aver chiesto l’aiuto a tutti coloro che potessero avere un’idea per aiutare i pazienti di sclerosi multipla a superare queste barriere, giovedì 22 settembre è stata la giornata in cui si è scelto quale idea sostenere.
Le sfide che sono state lanciate sono 103 e la giuria ne ha scelte tre: sono quelle che a loro giudizio incidono in maniera più significativa sui pazienti e potrebbero migliorare la loro vita. Si tratta dell’incontinenza urinaria, della sensibilità alle temperature e dei problemi di deambulazione.
Un vero e proprio Bootcamp, dove tutta la comunità che combatte la sclerosi multipla si è ritrovata per scambiare le proprie conoscenze, le proprie esperienze e permettere così di trovare soluzioni concrete che possano migliorare la qualità della vita dei pazienti. Un modello che funziona da anni all’estero, soprattutto negli Stati Uniti e che vede in questo Tech Care uno dei primi esperimenti fatti in Italia.
L’incontro, che ha visto la partecipazione anche di Aism, l’Associazione italiana sclerosi multipla onlus, è stato trasmesso via streaming da numerose piattaforme internet.
Dopo una giornata di lavori, l’idea premiata dalla giuria è quella di Alfred, un bastone-deambulatori tecnologico (clicca qui se vuoi saperne di più su Alfred).
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